OK!Firenze

Locali e Balli. La Pontassieve che fù. Presentazione

  • 160
Locali e Balli. La Pontassieve che fù. Presentazione Locali e Balli. La Pontassieve che fù. Presentazione © n.c.
Font +:
Stampa Commenta

In tanti si sono ritrovati in questo lavoro di Alessandro Sarti su quando Pontassieve era una miniera di divertimenti e quando davvero le sale da ballo, gli Chalet e le discoteche erano un punto di ritrovo e di formazione per i giovani. Il libro, intitolato Che musica, maestro! (Sarnus, pp. 320, euro 18) sarà nuovamente presentato a Pontassieve sabato 9 gennaio alle 17.30 presso la Libreria Fortuna (via Garibaldi, 6), quindi sabato 30 gennaio ore 17.00 a Pelago presso la Locanda Tinti di Diacceto. Il volume, con prefazione di Beppe Dati, raccoglie le testimonianze di Francesco Guccini, Franco Simone e di tanti personaggi pontassievesi che hanno fatto la storia della musica italiana, e si conclude con un’intervista ad Alessandro Benvenuti. Le presentazioni sono anticipate dalla proiezione di un video a cura di Laura Barabesi, con sceneggiatura e regia dello stesso Alessandro Sarti e la partecipazione straordinaria di attori di prim’ordine come Paolo Hendel, Sergio Forconi e Piero Torricelli. Proprio da questo documento audiovisivo di 35 minuti è nata l’idea di realizzare un vero e proprio film girato a Pontassieve. L’avvio del casting potrebbe essere annunciato nei prossimi mesi. “In molti”, racconta lo scrittore, “mi hanno chiesto di proseguire questo lavoro riproponendo alcuni spunti e tracce del libro per raccontarlo cinematograficamente, questo mi fa piacere ma prima di fare dichiarazioni affrettate vediamo quello che si può fare. Di certo la cosa mi appassiona”. Nel suo libro Sarti ricostruisce, a partire da una piccola realtà di provincia, quarant’anni della nostra storia in cui la musica è stata un eccezionale elemento di coesione, capace di veicolare valori importanti e di stimolare in ogni modo creatività, innovazione e intraprendenza. La Pontassieve della fine degli anni ’50, al centro di un mondo dove le note delle band e dei cantautori più famosi hanno cambiato il modo di divertirsi e stare insieme, rivoluzionando il linguaggio e i sogni di una generazione. A farci rivivere questa piccola epopea rock sono le voci dei protagonisti di allora, come se fossero musicisti di una di una grande orchestra, attori di un film ambientato tra sale da ballo e radio libere la cui colonna sonora riecheggia ancora al giorno d’oggi.

 

Lascia un commento
stai rispondendo a