6 APR 2025
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Compostaggio a Faltona. Il Comune di Borgo cede le quote. E Publiambiente si avvia a controllare il futuro impianto. Una nota...

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Compostaggio a Faltona. Il Comune di Borgo cede le quote. E Publiambiente si avvia a controllare il futuro impianto. Una nota... Compostaggio a Faltona. Il Comune di Borgo cede le quote. E Publiambiente si avvia a controllare il futuro impianto. Una nota... © n.c.
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Dalla Lista Civica Libero Mugello riceviamo e pubblichiamo questa nota, relativa alla cessione da parte del Comune di Borgo San Lorenzo, della quota del 2% di Acom a Publiambiente. Che potrà così, una volta acquisite le quote della fallimentare Acom, controllare l'impianto:

Nell’ultima seduta il consiglio comunale di Borgo ha approvato la cessione della propria quota pari  2% di ACOM - la società proprietaria dell’impianto di compostaggio di Faltona  -  a Publiambiente che attualmente detiene il 49% delle azioni. L’altro 49% è in possesso di SOPRAM, in stato fallimentare. Si dice che Publiambiente rileverà successivamente le  quote di SOPRAM.

L’impianto in grado di trattare 35.000 tonnellate l’anno servendo un bacino di utenza di  550.000 abitanti, diventerà così patrimonio totale di Publiambiente e sarà quasi certamente conferito alla società Helios - a suo tempo costituita per fare il business nel sud (ricordiamo l’acquisto di quote di società dell’area napoletana successivamente anche interdette per mafia) dove nel frattempo sono entrate oltre a Publiambiente anche  Quadrifoglio di  Firenze, ASM di Prato,  SAFI di Greve in Chianti, AER di Rufina, CIS di Montale. Helios è il soggetto veicolo individuato per partecipare ( e vincere)   alla gara per la gestione rifiuti dell’ATO che comprende Firenze, Prato e Pistoia.

Quindi il comune di Borgo rinunciando al 2% di fatto consegna senza alcuna garanzia l’impianto di compostaggio ad un consesso vasto nel quale sarà impossibile fare valere le ragioni di chi ospita un impianto problematico, in un’area non idonea, accanto a un torrente, su una strada con solo due accessi, con numerosi camion che transiteranno sulle già rumorose e dissestate strade del nostro comune.

Libero Mugello ha votato contro la cessione anche per le seguenti motivazioni:
-    Manca completamente una relazione circostanziata -  anche se richiesta persino dalla commissione dei capigruppo - sulla situazione economico finanziaria di ACOM con valutazioni sulla convenienza  della cessione che prendesse ad esempio in esame la rinuncia della presidenza da parte del comune (oggi espressa da Leonardo Romagnoli) ma il mantenimento della quota almeno fino ad avvenuta acquisizione da parte di Publiambiente anche del 49% di SOPRAM

-    Sottoscrizione - prima della cessione-  di un nuovo accordo con Publiambiente, visto che la convenzione attualmente in atto, che prevede un minimo di agevolazioni e tutele per il comune,  scade nel 2013 e potrà anche non essere rinnovata.  A nostro avviso l’accordo  avrebbe dovuto prevedere:

1) l’impegno a trattare il compost proveniente dal porta a porta e non dai cassonetti  per avere un prodotto finale di qualità per il successivo conferimento in agricoltura. Richiedere un elevato numero di campionamenti sui materiali conferiti
2) riverificare le garanzie sugli impatti che l’impianto provocherà al nostro territorio  considerato che sarà usato da un’ area vasta e da un soggetto -  Helios – con il quale successivamente sarà difficile discutere.
3) rivedere i benefit a favore del comune dopo un’analisi dei costi/benefici dell’opera
4) fissare la localizzazione e tempi – diventati biblici - di realizzazione del nuovo cantiere,  della sospirata area ecologica e della partenza del porta a porta
5) conferimento al comune di un piano industriale relativo all’utilizzo futuro dell’impianto.  
E soprattutto:
l’impegno della società ad utilizzare per il personale dell’impianto i dipendenti licenziati da SOPRAM ancora con lavoro precario – e comunque personale proveniente da Borgo San Lorenzo e  dal Mugello.

 

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