OK!Firenze

La cucina nella cività rurale e contadina

Testimonianze di un mondo ormai sepolto...

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La massaia  intenta a filare la lana, gli fa compagnia un bel maiale , con il muso sul piccolo….trogolo. La massaia intenta a filare la lana, gli fa compagnia un bel maiale , con il muso sul piccolo….trogolo. © Aldo Giovannini
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Un carissimo collega di lavoro, conoscendo la mia passione  per le foto d’epoca, ci ha fatto giungere tempo indietro  sul nostro tavolo, due immagini fotografiche della Val d’Elsa, (un caro saluto dato che ci segue su OK!Mugello), raffigurante due interni di quella che era la classica cucina della casa colonica, così ben allestite nel nostro Mugello nei piccoli ma preziosissimi Musei della Civiltà Contadina,  a Casa d’Erci e quello di Mario Mantelli al Covigliaio, fortunatamente molto visitati per non cadere nell’oblio quella che era la durissima vita dei contadini. Nella prima immagine, davanti alla massaia (notare le stoviglie al muro) intenta a filare la lana, gli fa compagnia un bel maiale (si può dire così o diversamente suino!), con il muso sul piccolo….trogolo.

Ma a sinistra dietro la donna ecco apparire le prime cucine a gas (quelle con la mitica bombola, ancora in uso), che perlomeno riuscirono, nel preparare il pranzo e la cena con molto minor tempo se non  con il carbone e la legna  come era uso da secoli. Nella seconda immagine l’iconografia  non cambia; il capoccia con il cappello accanto al fuoco del camino del fuoco e la massaia che  prepara la spoglia con la sua bambina a farle compagnia.

Anche in questo caso si nota in alto proprio davanti alla donna un Radio collocata sopra un pianetto con tanto di trina. Un piccolo avanzamento in quella che sarà la futura modernità. Osservando le due stanze si intuisce la scarsa pulizia, dovuta anche alla grande miseria, alla fame, al durissimo lavoro nei campi, senza diritti nel campo sociale. Sembra preistoria, ma basta voltarsi è ancora dietro l’angolo.

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