La nota giunta in redazione da parte del gruppo Dicomanocheverrà:
Totalmente inadeguate e inopportune le risposte fornite dal Sindaco e dall’attuale amministrazione ad una serie di problematiche e quesiti posti dal Gruppo Dicomanocheverrà
“Siamo usciti sconcertati dall’ultimo consiglio, quello che si è tenuto lo scorso 30 settembre” dichiarano i consiglieri Laura Barlotti, Marcello Certini e Cristina Ticci “consiglio nel corso del quale c’erano in discussione oltre al bilancio consolidato anche due interrogazioni presentate dal nostro gruppo” “A certi atteggiamenti tesi a tenere in scarsa considerazione tutto cio’ che viene fatto notare dal nostro gruppo oramai ci siamo abituati” continuano i tre consiglieri “ma cio’ che nel corso dell’ultimo consiglio si è ulteriormente palesato a nostro avviso sono, oltre alla presunzione e alla disorganizzazione, anche l’impreparazione di questa amministrazione”.
“Nel bilancio consolidato, che è un documento in cui il comune aggrega i numeri del proprio bilancio con quelli dei bilanci delle società controllate o partecipate, quello che salta subito all’occhio” continuano Laura Barlotti, Certini e Ticci “è un risultato di gestione che tra il 2020 e il 2019 segna una differenza di circa 600.000 euro in meno. Risultato che legittimamente abbiamo chiesto al Sindaco di commentarci. Peccato che alla nostra domanda il Sindaco abbia risposto dicendo - Lo avete chiesto in commissione? Perché io non sono un tecnico, quindi non lo so - Certo che lo avevamo chiesto in commissione ma questo non significa non poterne discutere anche in Consiglio, trattandosi di un atto di cui gli amministratori e quindi anche il Sindaco devono avere adeguata consapevolezza e conoscenza”.
“Quindi dobbiamo dedurne” continua il comunicato di Dicomanocheverrà, “che il nostro Sindaco non sia in grado nemmeno di spiegare i punti fondamentali di uno dei principali atti sottoposti all’approvazione del Consiglio Comunale. Infatti è stato necessario richiedere l’intervento della responsabile del servizio per avere alcune delucidazione in più: la differenza tra 2020 e 2019 in sintesi è da ricondurre principalmente alle maggiori spese sostenute da Casa Spa dovute all’emergenza Covid, che ha causato anche una riduzione delle entrate. Spiegazione che avevamo in parte anche suggerito al Sindaco e che ci sembra non richieda grosse competenze tecniche. Come fa un Sindaco a non essere a conoscenza di tutto questo? Altrettanto disarmanti i pochi interventi in soccorso del primo cittadino da parte del gruppo di maggioranza”.
“Ma non è finita qui. Arrivando alle nostre interrogazioni” proseguono i tre consiglieri di Dicomanocheverrà “abbiamo chiesto spiegazioni sul perché si sia venuti a conoscenza solo da alcune foto pubblicate sui social, che una delegazione del comune di Dicomano, composta solo da consiglieri e assessori del centro sinistra, si sia recata a Gross Umstadt in Germania per il rinnovo del patto di gemellaggio”. “Si tratta infatti di attività che devono essere condivise con tutto il Consiglio e delle quali tutto il Consiglio deve essere informato” commenta Laura Barlotti “ha sempre funzionato così”.
“Il gemellaggio” continuano i consiglieri di Dicomanocheverrà “riguarda tutta la cittadinanza e quindi anche tutti i consiglieri in quanto suoi rappresentanti. Fino a prova contraria non sono stati eletti solo i consiglieri di maggioranza, ma anche quelli di opposizione”.
“La risposta che ci è stata fornita in merito dall’assessore competente con tanto di scuse, è che si sono dimenticati di comunicare che una delegazione del comune di Dicomano era stata invitata a Gross Umstadt e quindi di informare tutto il Consiglio e di chiedere anche se qualcuno dell’opposizione fosse interessato a recarsi in Germania”.
“Le scuse sono chiaramente accettate” occorre pero’ commentano Barlotti, Certini e Ticci una riflessione anche politica, organizzativa “Non solo l’Assessore di competenza si è dimenticato di informare e coinvolgere il consiglio, ma se ne sono dimenticati anche il Sindaco e il Presidente del Consiglio Comunale. Insomma a nessuno è venuto in mente quale fosse la procedura corretta da seguire”.
“Nessuno di noi” continuano i tre consiglieri “per problemi di lavoro e altro sarebbe andato a Gross Umstadt, non è questo il punto, il problema è: quanto sono tenuti realmente in considerazione il ruolo del Consiglio Comunale e quindi anche delle opposizioni? Perchè l’impressione, sempre più netta via via che prosegue questo mandato amministrativo, è che il Consiglio Comunale sia utilizzato esclusivamente come sede di ratifica di decisioni prese dal Sindaco e dalla Giunta? Non c’è anche un dovere di informare? Di coinvolgere fattivamente? Oppure lo si fa solo a parole e con i proclami? Perché alle domande/proposte fatte da Dicomanocheverrà o non si sa rispondere o si risponde spesso solo in modo poco chiaro senza mai accogliere alcuna sollecitazione?” “Possiamo fare molti altri esempi: recentemente sempre da Dicomanocheverrà è stata fatta un’interrogazione che sollecitava un intervento di recupero di alcune parti del Forese segnalando una simile situazione anche a Scaffaia. La risposta? Un nulla di fatto”.
gianfranco
Ma da quando la maggioranza tiene conto delle istanze della minoranza? Mai successo!