“Oggi partirà il blocco dei Diesel Euro 5 a Firenze. Si tratta di un provvedimento figlio di un approccio ideologico alle questioni ambientali.
Studi certificano che l’inquinamento è prodotto per circa il 20% dal traffico veicolare, mentre una analisi di Ispra (Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale) già nel 2019 etichettava il blocco dei veicoli come ‘una misura che serve a poco’.
Prima di imporre lo stop agli Euro 5 dovrebbero essere esplorate altre vie per migliorare la qualità dell’aria.
Inoltre il provvedimento è fortemente penalizzante per quei lavoratori che sono costretti ad utilizzare mezzi privati oppure che lavorano con i veicoli. Alla luce dei trend ed eventi economici dell’ultimo biennio, è piuttosto evidente che in dieci anni non è più possibile ammortizzare i costi di un mezzo commerciale, come per esempio un furgone isotermico. Poi c’è una categoria di lavoratori che deve necessariamente utilizzare l’auto privata. Pensate ad un rappresentante che in una mattina deve fare quattro appuntamenti, se dovesse affidarsi al trasporto pubblico fiorentino forse riuscirebbe ad incontrare solo il primo cliente.
Quanto deciso da Comune e Regione Toscana attesta la profonda distanza tra il centrosinistra e i bisogni reali delle persone” lo dichiara Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano.