Nuovo incarico (a Roma) per Fabrizio Stelo. Guidò la fusione di Scarperia e San Piero © n.c.
Molti mugellani, segnatamente gli abitanti di Scarperia e San Piero a Sieve ricorderanno il dott. Fabrizio Stelo, dirigente della Prefettura di Firenze (Prefetto Vicario se non andiamo errati), che fu nominato nel 2012 dal ministero dell’interno quale Commissario Straordinario, nei tempi in cui i comuni di Scarperia e San Piero a Sieve, dopo un referendum, decisero di unirsi in un unico comune. Anche noi avemmo la fortuna di conoscere questo stimato ed apprezzato personaggio, il quale con tatto, competenza e senso del dovere istituzionale, condusse i comuni fino alle elezioni amministrative nelle quali venne nominato il primo sindaco (Federico Ignesti) della nuova amministrazione comunale della storia civile mugellana: appunto Scarperia San Piero. Per molteplici ragioni del suo mandato e del suo ruolo istituzionale, il dott. Fabrizio Stelo inviava alla stampa scritta e parlata locale tutte quelle che erano le sue iniziative. Poi, nelle tantissime volte che lo abbiamo incontrato nei molteplici eventi a cui veniva gentilmente invitato, abbiamo sempre avuto davanti una persona davvero squisita in tutti i sensi; un gentiluomo. Lo scorso febbraio, il dottor Fabrizio Stelo, è stato ancora una volta promosso per la sue capacità, prendendo servizio a Roma al Ministero dell’interno, Gabinetto del Ministro. Davvero un alto riconoscimento verso questo servitore dello Stato. Il dott. Stelo ci ringrazia per tutte le belle parole nei suoi confronti spese in questi anni che ha lavorato nel Mugello, portandosi sempre nel cuore la nostra terra e la nostra gente. Complimenti gentile Dott. Stelo, un augurio e un saluto da tutti gli amici mugellani e buon lavoro. Foto 1 (in alto): Il dott. Fabrizio Stelo al Castello del Trebbio durante la cerimonia di consegna della Targa Unesco all’antico maniero mugellano. Foto 2 (qui sopra): Il dott. Fabrizio Stelo durante una conferenza al Lions Club Mugello sul nuovo assetto del comune Scarperia San Piero. A sinistra l’ing. Luca Lelli e a destra il dott. Paolo Caramalli (Foto A.Giovannini)
