
Quale futuro per l'impianto di compostaggio in costruzione a Faltona? Dal Comune di Borgo San Lorenzo riceviamo questa nota:
Avanti tutta nella realizzazione dell’impianto di compostaggio di Faltona, nel comune di Borgo San Lorenzo. I lavori sono a buon punto, anzi a “ottimo punto” come riconoscono gli stessi responsabili di Publiambiente: l’impianto è al 60% del completamento ed entro i primi mesi del 2012 ne è prevista l’attivazione.
Questa mattina al cantiere si è svolto un sopralluogo della Commissione consiliare Ambiente del Comune di Borgo San Lorenzo con la Direzione Lavori e il personale di coordinamento impianti di Publiambiente Spa, oltre all’assessore all’Ambiente Stefano Squilloni e al presidente di Acom Leonardo Romagnoli: “Con l’impianto di compostaggio daremo un ulteriore contributo all’ambiente - sottolinea l’assessore all’Ambiente Stefano Squilloni -, con la trasformazione dei rifiuti organici in compost di qualità che sarà commercializzato per essere utilizzato in agricoltura, giardinaggio e produzioni agricole”.
Dopo un lungo periodo di stallo legato alla crisi e al fallimento della società Sopram, i lavori sono ripresi celermente con Publiambiente. Un investimento complessivo pari a 12 milioni di euro, con un contributo-fondi europei di 2 milioni di euro. L’impianto di compostaggio tratterà con tecnologie avanzate rifiuti da frazione organica e verdi della raccolta differenziata, per la produzione di compost di qualità, per un flusso annuo di 35mila tonnellate. La trasformazione avverrà in biocelle di compostaggio, già dimostratesi estremamente efficaci ed efficienti sia nell’impianto di compostaggio di Montespertoli gestito da Publiambiente, sia in grandi impianti di compostaggio del nord Italia, con un sistema di trattamento delle arie esauste potenzialmente maleodoranti mediante scrubber ad acqua e biofiltri.
Quella dell’impianto di compostaggio di Faltona è una vicenda che ha inizio alla fine degli anni ’90, col progetto che fu approvato dalla Provincia di Firenze nel marzo del 2001, poi bloccato dalla Soprintendenza e sbloccato successivamente con un ricorso al Tar e una modifica migliorativa sotto il profilo paesaggistico delle previsioni progettuali. Più avanti lo stop per la crisi e la procedura fallimentare della Sopram, che ha bloccato per molto tempo l’attività della società Acom (composta per il 49% da Sopram, 49% Publiambiente e 2% Comune) nella realizzazione dell’impianto. Alla fine, con la concertazione operata dal Comune di Borgo San Lorenzo col sindaco Giovanni Bettarini, Publiambiente è intervenuta in Acom. Adesso i lavori stanno andando a passo spedito e resta ormai poco al completamento.
“Siamo impegnati da una parte nel promuovere buone pratiche per la riduzione della produzione dei rifiuti, dall’altra a incrementare la raccolta differenziata con la previsione di nuovi sistemi di raccolta - afferma il sindaco Giovanni Bettarini -, dove l’impianto di compostaggio rappresenta una chiusura virtuosa del ciclo”.