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Festa dei lavoratori, "Bello tornare in piazza ma pochi giovani": la riflessione del PMLI Valdisieve

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Primo Maggio Primo Maggio © N.c.
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A distanza di una settimana dalla Festa dei lavoratori di Domenica 1 maggio 2022, arriva la riflessione della sezione Valdisieve del Partito Marxista leninista italiano al riguardo dei festeggiamenti in presenza svolti quest'anno nel territorio e la loro proposta per migliorare le prossime edizioni: 

Tornare in piazza a celebrare il Primo Maggio, così come il 25 aprile pochi giorni prima, dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, è stato senz'altro bello ed importante. Erano presenti le delegazioni comunali ed i sindacati confederali promotori, un partito organizzato e tanti singoli e singole che hanno voluto essere presenti. Non possiamo però ignorare l'evidente mancanza di giovani, di studentesse e studenti e di rappresentanze operaie di fabbrica o aziendali, tranne rarissime eccezioni. Insomma, il corteo c'è stato ed è stato un bene, ma la partecipazione e la composizione hanno sottolineato a nostro modesto avviso una forte necessità di rilancio.

Questa evidente flessione, progressiva negli anni, chiama ad impegno maggiore per “rinverdire” il significato del Primo Maggio e la sua partecipazione; le istituzioni dovrebbero impegnarsi più a fondo a diffondere il Corteo dandone quantomeno ampio risalto sui social e attraverso le pubbliche affissioni in maniera più tempestiva e differente rispetto a quanto fatto sinora che è assolutamente insufficiente. Le scuole in quanto istituzioni, le studentesse e gli studenti, devono essere preparati e stimolati alla partecipazione in ogni modo possibile. Lo stesso appello ad un maggiore impegno lo rivolgiamo anche ai sindacati confederali e di base affinchè, oltre a continuare a promuovere l'iniziativa, la preparino con cura in ogni fabbrica, in ogni azienda nelle quali sono presenti, in maniera tale da coinvolgerli e farli scendere in piazza in questa importantissima giornata di lotta mondiale. Non può essere sufficiente la presenza di minuscole delegazioni operaie e della quasi esclusiva presenza delle categorie dei pensionati, che rappresentano oggi senz'altro la maggioranza dei presenti al corteo di Pontassieve. [...]

La proposta

Proponiamo ai sindacati confederali promotori dell'iniziativa, a quelli di base presenti in Valdisieve, alle associazioni che lo vorranno a partire dall'ANPI, ai collettivi studenteschi, movimenti giovanili, femminili ed ai partiti antifascisti, la costituzione di un comitato territoriale unitario del “Primo Maggio” che possa celebrare questa giornata di lotta mondiale ultracentenaria in maniera più partecipata e cosciente sotto tutti i punti di vista.

E' indubbio che, non senza responsabilità da parte della “sinistra” istituzionale e di governo, la celebrazione del 1° Maggio ha perso smalto e significato politico proletario rivoluzionario, ma noi marxisti-leninisti continueremo a fare la nostra parte per far riscoprire la sua storia e il suo carattere proletario, per gridarlo nelle piazze, scrivendolo a lettere giganti sulle nostre bandiere e sui nostri cartelloni."

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