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Conclusa la seconda edizione di Alfabeto Urbano, il progetto che colora le edicole di Firenze

L'iniziativa, promossa dal sindacato dei giornalai, è stata realizzata grazie alla collaborazione con gli assessorati al turismo e alle politiche giovanili.

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gli artisti all'opera gli artisti all'opera © ufficio stampa
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Si è conclusa la seconda edizione del progetto Alfabeto Urbano, promosso dal sindacato dei giornalai e realizzato grazie alla collaborazione con gli assessorati al turismo e alle politiche giovanili.
Giunto alla sua seconda edizione, Alfabeto Urbano ha coinvolto gli artisti Mrfijodor e Urto nella realizzazione di opere d’arte urbana sulle saracinesche di quattro edicole in piazza dei Tigli, piazza della Vittoria, viale Milton e via Fabbroni.

Questi lavori vanno ad integrarsi con il percorso avviato la scorsa primavera, per la prima edizione. La scelta del curatore Matteo Bidini è stata quella di coinvolgere artisti con un trascorso da graffiti writer, che avessero una propensione all’illustrazione e un immaginario che si prestasse a potenziare i segni grafici del punto, della virgola, del punto esclamativo e interrogativo.

“La street art torna a colorare le edicole fiorentine - ha detto l’assessore al Turismo Cecilia Del Re - grazie al progetto realizzato dal sindacato giornalai di Firenze nell’ambito del bando dell’assessorato al Turismo. Una seconda edizione che punta a dare continuità all’iniziativa, aumentando gli itinerari insoliti lungo la street art fiorentina: uno dei progetti segnalati da Lonely Planet che ha inserito Firenze tra le Best Destination 2022. Un’occasione per dare a tanti giovani artisti la possibilità di esprimere la propria creatività sulle edicole del centro storico e dei quartieri, dando un nuovo volto ai chioschi e suscitando sempre più la curiosità di cittadini e visitatori. Alla street art abbiamo dedicato anche una sezione del portale Feel Florence, sul quale sarà inserito anche questo itinerario”.

“Il progetto Alfabeto Urbano, alla sua seconda edizione dopo la scorsa primavera - ha sottolineato l'assessore alle politiche giovanili Cosimo Guccione - coinvolge altri due giovani graffiti writers, Urto e Mrfijodor, ed esplora i segni di punteggiatura sui bandoni delle edicole della nostra città, in un percorso che vede il sindacato giornalai come vivace soggetto promotore e i giovani, la creatività e l'arte come protagonisti assoluti. Come assessore alla street art sono felice di accogliere progetti come questi dove viene offerto uno spazio fisico e reale di espressività, comunicazione e ingegno a tutti i giovani talenti, e sono tanti, che vivono e animano Firenze”.

"Con questa iniziativa che unisce street art e cultura - ha aggiunto l’assessore al commercio e alle attività produttive Federico Gianassirendiamo le edicole più belle e colorate e continuiamo a sostenerle anche con aiuti economici come lo sconto del 70% sul suolo pubblico e dando loro la possibilità di essere un punto anagrafico decentrato dellamministrazione".

I due artisti:
Mrfijodor esplora i segni d'interpunzione creando un modulo uniforme su due edicole. Da uno sfondo caotico, una texture di oggetti dettagliatissimi e quasi monocromatici, emergono in maniera prepotentemente colorata il punto interrogativo e quello esclamativo. In primo piano si leggono delle frasi scritte in amaranto: hai letto il giornale, sei davvero felice, andiamo in bici, mangiamo il lampredotto, giochiamo, attenzione. Le frasi cambiano di significato a seconda del segno posto alla loro fine, proprio a sottolineare le profonde e non banali differenze tra le affermazioni e le domande. Una linea sottile che cambia radicalmente i soggetti, tutto quello che appare simile in realtà non lo è per niente.

Urto interpreta il segno grafico del punto partendo dall'anatomia dello stesso. Il cerchio, forma elementare del punto, si anima diventando un umanoide dinamico in grado di adattarsi al supporto che lo ospita. L’edicola si trasforma in una sorta di teatro dove il personaggio di Urto si muove tra una saracinesca e l’altra, avvicinandosi e allontanandosi. Le tinte pure si sovrappongono e sommano per dar vita a nuove forme e nuovi colori. Lo stesso punto si sposta attraverso le due edicole in cerca della virgola. Quest’ultima è rappresentata in uno stato di sospensione perché mette ordine tra i pensieri, li amplia e rende dinamici. Il punto è chiusura irremovibile, la virgola è libertà.

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