Pomeriggio di alta tensione in città con disordini, bombe carta e cassonetti incendiati durante la manifestazione dei centri sociali per protestare contro lo sgombero complesso nei giorni scorsi di una struttura in viale Corsica.
Le forze dell'ordine in tenuta antisommossa hanno sorvegliato la manifestazione che si è tenuta nel pomeriggio nella zona di piazza Leopoldo.
Ingente lo spiegamento di operatori e mezzi e menomale dato che ci sono stati momenti di tensione quando dal corteo sono stati lanciati bombe carta e fumogeni. Non sono mancati neanche i vandalismi. In particolare, è stata danneggiata una delle vetrine di una banca di via Corridoni.
Gli episodi più gravi alla fine del corteo quando diversi incappucciati armati di bastoni hanno incendiato i cassonetti, scritto con lo spray su muri e cartelli e sfidato le forze dell'ordine, che hanno dovuto effettuare alcune cariche di alleggerimento.
Risultano quattro le persone fermate e portate in questura.
"Un altro modo di vivere esiste - Sempre al fianco di chi resiste". Questo era scritto sullo striscione che ha aperto il corteo. Grande tensine in Viale Corsica, via Giovanni dei Marignolli, via di Ponte di Mezzo e le altre strade interessate dalla manifestazione.
«Manifestare è un diritto ma la violenza non è mai giustificata». Con questa nota, l'assessore alla Sicurezza urbana Benedetta Albanese isi espirme in merito al corteo. «In queste ore abbiamo assistito a scene di guerriglia urbana con vetrine danneggiate, lanci di bombe carta, barricate. Sono comportamenti gravissimi: giocare alla guerra mentre è in corso una guerra vera è inaccettabile», conclude l'assessore.