13 APR 2025
OK!Firenze

La sanità toscana alla seconda ondata covid. Giannelli: 'Servivano prevenzione e potenziamento'

Afferma: 'Situazioni che potevano essere evitate se si fossero scrupolosamente seguite, nei mesi scorsi, una serie di regole'

  • 753
Sanità Sanità © Pixabay
Font +: 22px16px
Stampa Commenta

"La sanità toscana sta registrando una serie di allarmanti criticità, in questa seconda fase del covid. Situazioni che potevano essere evitate se si fossero scrupolosamente seguite, nei mesi scorsi, una serie di regole che avrebbero permesso maggiore prevenzione e un potenziamento delle strutture". Questa la denuncia di Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia Firenze. Che continua: "Ma così purtroppo non è stato e tutti ne paghiamo le conseguenze. Anche nella provincia di Firenze sono numerose le situazioni che destano forte preoccupazione. Partiamo dalle rsa, una vera bomba ad orologeria.

Ad oggi - precisa Giannelli -su circa 12.500 ospiti delle oltre 300 Rsa della Toscana 1.103 risultano positivi al Covid, con vari livelli di sintomaticità e dunque di gravità, mentre tra gli operatori si registrano circa 100 casi. Gli Assessori Bezzini e Spinelli stanno parlando ora delle soluzioni da trovare, ma sicuramente in maniera veramente tardiva, quando ormai il virus si è propagato in maniera esponenziale. Nei mesi scorsi, inascoltati, avevamo parlato della necessità di protocolli nazionali per le rsa, di task force regionale, di potenziamento del personale e dei dpi, di corretta separazione dei positivi dagli altri degenti. Niente di tutto questo è stato fatto.

Firenzuola e Montaione sono esempi di rsa che erano covid free nella prima fase e che ora purtroppo registrano pericolosi focolai, con la popolazione fortemente preoccupata.

Ricordiamo anche la situazione dell'ospedale di Borgo San Lorenzo, problema da noi sollevato con la denuncia di un reparto covid creato con numeri assolutamente insufficienti, già saturo, e con i pazienti dirottati a Firenze.

Ricordiamo inoltre che già l’Ars il 31 ottobre scorso ha collocato fra le aree distretto a rischio l’Empolese Valdelsa. Troppo alta l’incidenza del contagio, fuori controllo l’incremento dei casi. Ieri infatti - continua Giannelli - I Sindaci dell’Empolese Valdelsa hanno scritto al governatore Giani chiedendo l'inserimento come zona rossa, dopo l’ultimo campanello d’allarme scattato all’ospedale San Giuseppe, col pronto soccorso costretto a dirottare le emergenze e i malati Covid a Careggi per mancanza di posti letto. Venti ambulanze, di cui ben 12 cariche di pazienti positivi, sono state “respinte” e spedite a Firenze, perché ormai i reparti del San Giuseppe sono al collasso. Sono già 100 i ricoverati. Solo che l’Empolese non era l’unica enclave inserita nella mappa fra quelle con il quadro più preoccupante. C’erano anche tutta l’area fiorentina, il Pratese, Massa, la Versilia, Lucca, l’aretino, Livorno e la Bassa Val di Cecina.

Una situazione, come si vede, pesante e purtroppo generalizzata. Auspichiamo quindi - conclude Giannelli - che tutti i soggetti interessati e tutte le forze politiche siano coinvolti nelle decisioni che la Regione e le Aziende sanitarie prenderanno per risolvere queste criticità, e che vengano accettate le nostre proposte, che vanno nella giusta direzione, per evitare che la situazione sfugga di mano.
Giampaolo Giannelli, Vice Coordinatore Provinciale di Forza Italia Firenze

Lascia un commento
stai rispondendo a