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Mugello. In arrivo avvisi di pagamento contributo di bonifica, con il QR Code invece del bollettino

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Sono in arrivo nei prossimi giorni a casa di oltre 500 mila proprietari di immobili (persone fisiche, società ed enti) gli avvisi di pagamento relativi al contributo di bonifica del Medio Valdarno per l’anno 2020.

Come al solito i consorziati contribuenti riceveranno a casa una comunicazione con l’importo da versare, tutte le informazioni necessarie per comprendere ed approfondire la natura e la determinazione del contributo e tutte le spiegazioni relative al pagamento e alle modalità per entrare in contatto con gli uffici del Consorzio.

Ma ecco la novità di quest’anno: l’adesione del Consorzio alla piattaforma pagoPA, il sistema più semplice, sicuro e trasparente per qualsiasi tipo di pagamento verso una pubblica amministrazione; l’avviso dunque non contiene più il vecchio bollettino postale ma tutti i riferimenti e un QR Code con il quale andare fisicamente all’ufficio postale, in banca o nei punti vendita abilitati per i pagamenti (ricevitorie, tabaccherie, etc.) oppure pagare online direttamente dal sito del Consorzio; ancora più facile e immediato sarà per i possessori di IO, l’app dei servizi pubblici – quella del bonus vacanze, per intenderci – che riceveranno la notifica direttamente sul proprio smartphone o tablet. (Per maggiori informazioni e download dell’APP clicca qui)

La scadenza per il pagamento è fissata al 30/11/2020, ma come spiegato già più volte in questa prima fase di riscossione l’avviso di pagamento è una semplice comunicazione nella quale sono indicati importi e modalità di versamento che ciascun consorziato proprietario di immobili nella media valle del Fiume Arno deve versare secondo una proporzionale ripartizione delle spese 2020 per la manutenzione delle opere idrauliche e dei corsi d’acqua che attraversano le città di Firenze, Pistoia, Prato, Empoli e le campagne della Valdelsa, del Mugello, della Valdisieve, del Chianti, delle vallate dell’Ombrone Pistoiese e dei comuni a nord di Siena.

Lo slogan del Consorzio “PIÙ SI CURA L’ACQUA, PIÙ SICURI TUTTI – CON IL CONTRIBUTO DI BONIFICA” si conferma anche in tempi di emergenza COVID19 perché, come spiega il Presidente Marco Bottino: “Il virus non ci ha fermato; i fiumi non vanno in lockdown e le nostre manutenzioni non possono interrompersi. In questi mesi difficili il Consorzio non ha chiuso neanche un giorno e ha continuato sempre il proprio fondamentale lavoro sia con i nostri operatori sia affidando centinaia di lavori per milioni di euro alle imprese, in larga parte del territorio. In un momento così difficile per l’economia nazionale e toscana abbiamo garantito risorse e tempi di pagamento certi, contribuendo a salvare tanti posti di lavoro. Per questo è ancora più importante garantire al Consorzio le risorse necessarie attraverso il pagamento del contributo di bonifica che, mai come quest’anno è motore di sicurezza e sviluppo per il nostro territorio”.

Dal punto di vista dei servizi ai contribuenti il Consorzio mette a disposizione il proprio Numero Verde 800 672 242, oltre all’e-mail: [email protected], la PEC: [email protected] e alcuni sportelli sul territorio – Firenze Osmannoro, Pistoia, Empoli, Borgo San Lorenzo e Vernio – previo appuntamento prenotabile sul sito del Consorzio e nel massimo rispetto delle disposizioni in materia di contenimento del COVID19.

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Commenti 3
  • Pietro Cateni

    Ho l'impressione che l'unica cosa sicura sia il bollettino da pagare, oltretutto anticipato di due mesi rispetto allo scorso anno, leggermente aumentato e senza sconti per gli immobili funzionali all'attività agricola, in un anno in cui a tutti gli italiani sono stati richiesti sacrifici! Niente da ringraziare, basta veramente un minimo di attenzione per evitare il covid in mezzo a un bosco, si richiede solo facciano il loro dovere e possibilmente con maggiore celerità dove l'incuria sta prevalendo e maggiore attenzione nel valutare l'abbattimento di alberi più anziani che non è detto siano solo un notevole peso e valore di biomassa ma potrebbero avere la loro importanza e funzione lungo gli argini fragili dei nostri ruscelli.

    rispondi a Pietro Cateni
    mar 10 novembre 2020 07:02
  • renzo bartoloni

    Assurdo un articolo per magnificare acriticamente una tassa iniqua per mantenere uno stipendificio. La novità che la popolazione si attendeva non era la forma di pagamento (il QR) ma l'eliminazione della tassa stessa. Il momento è gravissimo come mai da settanta anni , viviamo problemi drammatici per la sopravvivenza e questi chiedono ancora soldi a "consorziati" contro la loro volontà. Un po' di decenza.

    rispondi a renzo bartoloni
    mar 10 novembre 2020 09:18
  • Giovanni Giovannini

    Salve Oggi ho provato a pagare con PagoPA, il tributo di "bonifica", e arrivato a metà mi vedo addebitare 2 € di spese, naturalmente ho chiuso l'applicazione subito. Siccome l'importo è inferiore a 20 Euro mi stanno chiedendo oltre il 10% di spese, per un pagamento che effettuo io a livello informatico, mi sembra esagerato. Pagando con bonifico bancario come ho sempre fatto mi costava molto meno, ma è sparito l'IBAN e quindi? Come si paga ora con la banca, per chi ha la possibilità di farlo on line, senza andarci personalmente, ricordiamoci del Covid 19. Vorrei sapere perché il comune non apre una possibilità di pagamento gratuito semplice per tutti senza scontrarci continuamente con una burocrazia che complica la vita dei cittadini, invece di agevolarla. Grazie dell'attenzione

    rispondi a Giovanni Giovannini
    lun 9 novembre 2020 02:59