Problemi, impegno e soluzioni presentate dalla lista civica Bene Comune: Nelle prime settimane di ripresa dell’attività scolastica sono state sollevate da Firenzuola sia istanze degli studenti pendolari, con una lettera rivolta a chi eroga il servizio, sia richieste delle famiglie, sottoscritte da 147 concittadini, riguardo ad alcune carenze del servizio di trasporto pubblico scolastico quali: la insufficiente capienza di posti sui mezzi di trasporto, la mancanza di corse (problema presente da anni) e la conseguente impossibilità di rispettare le norme del distanziamento per contrastare e contenere la diffusione del Covid.
Abbiamo seguito la questione, l’abbiamo monitorata e siamo stati in contatto sia con le famiglie che con gli studenti.
Qualcosa si è mosso, alcune richieste sono state accolte, quali per esempio l’aggiunta di una corsa bis alle 12:00, orario più critico in quanto gli studenti di entrambi gli istituti superiori escono da scuola; la sostituzione di un bus, con uno più grande, alle 6:50.
Altre istanze e possibili soluzioni devono ancora essere prese in considerazione, quali per esempio, in base anche alle proposte dei genitori: la posticipazione della corsa effettuata dal pulmino dalle 6.30 alle 6.50, in abbinamento agli altri due bus, anche perché con l’arrivo della stagione invernale il numero dei pendolari aumenterà.
Il suddetto pulmino dovrebbe partire alle 6.40 e arriva solo fino a Scarperia.
Pertanto si ritiene che questa corsa vada posticipata oppure, in alternativa, eliminata per potere usare eventualmente la risorsa dedicata in un altro servizio.
Si auspica nello stesso tipo di atteggiamento da parte dell’Azienda erogatrice di tale servizio e delle istituzioni competenti.
Questa è la dimostrazione che quando si mette la volontà, si fa sentire la nostra voce e con vigore ci si batte, uniti, perché ci vengano garantiti dei servizi, le risposte arrivano.
Non è il momento di abbassare la guardia e di “adagiarsi sugli allori”; a nostro avviso si deve continuare ad essere vigili, ora e negli anni, perché si vada sempre nella direzione giusta per soddisfare le esigenze dell’utenza.
Anche relativamente ai costi dei biglietti e degli abbonamenti, che sono stati raddoppiati, riteniamo che ci debbano ascoltare e che provvedano quantomeno, se non alla revisione ed alla riduzione dei costi stessi, al miglioramento dei servizi.
Emilio Ulivi
Marisa Mordini
Silvio Scarpelli
Filippo Giordano Allkurti