22 APR 2025
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Giani. Reagire subito ai dazi di Trump, la Toscana investe e si apre al mondo

L’assessore Marras ha evidenziato come la Toscana, molto esposta verso i mercati internazionali, subirà un impatto significativo...

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Eugenio Giani Eugenio Giani © FQ
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Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha convocato oggi un tavolo con le principali associazioni di categoria e sindacati per affrontare l’impatto dei dazi imposti dagli Stati Uniti, sottolineando la necessità di una risposta forte e tempestiva. Con l'assessore all'economia Leonardo Marras e il direttore generale della Regione Paolo Pantuliano, Giani ha ribadito l’importanza di non restare fermi di fronte a questa sfida globale, ma di reagire con decisione, puntando su investimenti e innovazione.

“Non possiamo permetterci di restare immobili,” ha affermato Giani. “I dazi imposti da Trump stanno mettendo in ginocchio l’economia globale, colpendo anche le nostre imprese. È il momento di agire, con una strategia di apertura, investimento e innovazione, non di protezionismo.”

La Regione ha già messo in campo un piano concreto con 50 milioni di euro, suddivisi in tre bandi: 8,5 milioni per attrarre investimenti esteri, 12 milioni per supportare le aziende toscane sui mercati internazionali, e 30 milioni per l'innovazione dei processi produttivi. Questo piano mira a mantenere competitiva l’economia regionale, anche di fronte alle difficoltà legate ai dazi.

Giani ha anche ribadito l’importanza di essere uniti a livello europeo per affrontare la crisi. “Trattare separatamente con gli Stati Uniti è un errore fatale. L’Europa deve essere compatta e forte,” ha detto, facendo appello al Governo italiano affinché non cerchi soluzioni bilaterali con gli Stati Uniti, ma lavori in modo unitario con l’Unione Europea.

L’assessore Marras ha evidenziato come la Toscana, molto esposta verso i mercati internazionali, subirà un impatto significativo. "I dazi stanno già influenzando le imprese, con ordini congelati e previsioni economiche in calo. La soluzione non può essere regionale, ma deve riguardare un negoziato europeo forte."

Anche l’assessora alla formazione e lavoro, Alessandra Nardini, ha espresso preoccupazione per l’impatto occupazionale dei dazi, con decine di migliaia di posti di lavoro a rischio, soprattutto nei settori della moda, automotive e chimico-farmaceutico. “Il Governo non può rimanere passivo di fronte a questa guerra commerciale. Deve intervenire con un piano di sostegno che aiuti le imprese e difenda l'occupazione,” ha sottolineato.

Al tavolo erano presenti i rappresentanti delle principali associazioni di categoria, come Confindustria Toscana, Confcommercio, CNA, Confartigianato, Coldiretti, e i sindacati, tra cui CGIL, CISL e UIL.

Il Presidente Giani ha concluso ribadendo la necessità di una risposta forte e concreta, che si traduca in azioni rapide per proteggere l’economia toscana e l’occupazione. La Toscana non si fermerà di fronte alle difficoltà, ma reagirà con determinazione, proiettandosi verso il futuro.

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