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Gli auguri per il 2019 alla Casa di Giotto. Tra arte e specialità d'inverno

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Gli auguri per il 2019 alla Casa di Giotto. Tra arte e specialità d'inverno Gli auguri per il 2019 alla Casa di Giotto. Tra arte e specialità d'inverno © n.c.
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Un pomeriggio soleggiato, un cielo nitido, molto freddo, un paesaggio che sembrava un presepe, quello di martedì scorso 1 gennaio dell’anno 2019 alla Casa di Giotto a Vespignano nella tradizionale giornata degli auguri da parte dell’Associazione “Dalle terre di Giotto e dell’Angelico”, dedicata a tutti i soci pittori, agli estimatori del luogo, a tanti amici e ai molti visitatori che si erano portato in quel bellissimo lembo di terra mugellana.

Nelle  sale del museo erano ospitate due mostre; la prima quella degli artisti scomparsi nel corso degli anni, e la seconda una significativa collettiva di tutti i pittori soci di questa benemerita associazione che porta in alto il nome di Giotto e della sua terra natia.

In questo frangente dobbiamo congratularci con i dirigenti, il presidente Giuliano Paladini in testa e tutti i suoi solerti collaboratori per aver ideato e realizzato questa collettiva postuma (in un prossimo articolo porteremo a conoscenza dei nominativi, anche perché verrà realizzato un catalogo), in onore e in omaggio a quei pittori non più, che hanno portato la loro arte a Vespignano in mostre sia personali che collettive. 

Durante la serata, i dirigenti hanno portato a conoscenza in linea di massima quella che sarà l’intensa attività e culturale nell’annata artistica 2019, e fra le tante cose ci saranno anche novità nel settore dirigenziale, ma di tutto questo avremo modo e tempo di dissertare copiosamente in futuro.

Dopo la parte diciamo istituzionale, (era presente anche l’emittente Canale 37 Toscana – come ci manca Paola Leoni con Tele Iride!!), tutti i presenti sono stati rifocillati dalle “bruciate” calde preparate dallo scultore Fabrizio Maiorelli, quindi una favolosa bruschetta con olio buono, succolenta salciccia, dolci e vin brulè, hanno chiuso un bel pomeriggio del primo dell’anno alla Casa di Giotto.

(Foto A.Giovannini)

 

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