
Il tema degli impianti sportivi nell’Unione dei Comuni del Mugello ha acceso il dibattito nell’ultima seduta dell’assemblea, mettendo in evidenza la necessità di una programmazione strategica condivisa. Nonostante nel Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2029 sia stato inserito l’obiettivo di trasformare il Mugello in una vera e propria “Città dello Sport”, il presidente dell’Unione, Tommaso Triberti, ha ribadito che l’Ente non ha competenze specifiche in materia di sport.
La discussione è nata dalla presentazione di una mozione del gruppo CentroDestra Fratelli d’Italia, illustrata dalla consigliera Silvia Castellani. Triberti ha chiesto il ritiro della mozione, indicando il Comune di Borgo San Lorenzo come riferimento per la programmazione degli impianti sportivi. Tuttavia, il sindaco di Borgo San Lorenzo, Leonardo Romagnoli, ha precisato che il ruolo del suo Comune è più politico che tecnico, sottolineando l’assenza di una competenza chiara in materia a livello sovracomunale.
La consigliera Castellani ha ribadito la necessità di una visione d’insieme per lo sviluppo degli impianti sportivi, evidenziando come sia economicamente insostenibile per ogni comune del Mugello costruire in autonomia piscine, palestre o palazzetti dello sport. "Occorre una pianificazione centralizzata, che eviti frammentazioni e garantisca impianti adeguati a tutto il territorio", ha affermato.
Oltre alla pratica sportiva, gli impianti svolgono un ruolo fondamentale anche per la riabilitazione motoria e la fisioterapia, spesso in collaborazione con i servizi della Casa della Salute. La possibilità di creare centri specializzati, capaci di offrire servizi mirati e pianificati, potrebbe rappresentare una soluzione strategica per tutto il Mugello.
Il dibattito resta aperto, con l’esigenza di definire le reali competenze e di elaborare un piano strategico che possa garantire una gestione efficiente e sostenibile degli impianti sportivi nel territorio.