Inaugurata la pista ciclabile in ricordo di Tommaso Cavorso © n.c.
Una mattinata molto significativa, sabato 29 settembre 2012, alla grande rotonda di Scopeti in comune di Rufina, nel luogo tristemente famoso per la repentina e tragica scomparsa di Tommaso Cavorso, (fu investito in allenamento da una autovettura in fase di sorpasso il 26 agosto 2010), il giovanissimo ciclista della Ganzaroli dopo aver militato nel Club Ciclo Appenninico 1907 di Borgo San Lorenzo, per l’inaugurazione della “pista-ciclabile”, dedicata alla sua memoria, grazie all’amministrazione comunale di Rufina e alla locale Bcc di Pontassieve (regala un’idea al tuo territorio), che hanno creduto opportuno realizzarla per la sicurezza dei tanti giovanissimi ciclisti che pullulano nelle due società ciclistiche nel territorio e non di meno dai tanti appassionati che percorrano le strade della Val di Sieve e del Mugello. Davvero un buon lavoro, durato due anni, grazie anche, come sopra scritto, al fattivo e decisivo contributo della locale Banca di Credito Cooperativo di Pontassieve. La cerimonia è stata molto sobria ed a tratti anche commovente ed emozionante e per dovere di cronaca abbiamo notato, fra i tanti presenti, la famiglia Cavorso con il papà di Tommaso Marco, la mamma Cristina, e i tre fratellini Federica, Rebecca e l’ultimo arrivato Giulio, quindi il sindaco di Rufina Mauro Pinzani (gentile sindaco, un’ora e un quarto di ritardo dall’orario prestabilito è un po troppo!!), l’assessore allo Sport Vito Maida e il presidente del consiglio comunale di Rufina Tiziana Baglioni, l’assessore allo Sport e ff. di sindaco di Pontassieve Paolo Fini, l’assessore ai Lavori Pubblici Leonardo Pasquini, il presidente del Consiglio Comunale di Firenze e presidente provinciale del C.O.N.I Eugenio Giani, l’assessore allo sport della Provincia Sonia Spacchini, il presidente Matteo Spanò e il direttore generale Francesco Faraoni della Banca di Credito Cooperativo di Po0ntassieve, il presidente del Club Ciclo Appenninico 1907 Stefano Rossi con i consiglieri Giuseppe e Michele Parigi, il presidente della Ciclistica Val di Sieve Sauro Iacchi, il presidente e il dirigente della Ganzaroli Renato Masini e Marco Lapucci, alcuni dirigenti della “S.S. Gastone Nencini”, il parroco della Chiesa di San Martino a La Rufina don Massimo Manzani, le autorità militari con il Maresciallo Comandante la Stazione dei Carabinieri di Rufina Salvatore Rizzo, il comandante della Polizia Municipale di Rufina Umberto Cungi con alcuni vigili, quindi tanti altri consiglieri di maggioranza e minoranza dei comuni di Rufina e Pontassieve, dirigenti di altrettante società sportive, tanti amici e non per ultimo un cinquantina di giovanissimi ciclisti, il tutto contornato da numerosi colleghi della stampa scritta e parlata. Con il coordinamento del collega giornalista e commentatore Stefano Galli, dopo il taglio del nastro tricolore da parte del sindaco Pinzani aiutato dai fratellini di Tommaso Cavorso e la benedizione dell’impianto da parte del parroco, ci sono poi stati diversi interventi delle autorità preposte presenti, quindi dopo il lancio in aria dei palloncini celesti e bianchi, i giovani ciclisti si sono dilettati con le loro biciclette a percorrere la pista ciclabile. Dopo un buffet servito in una caratteristica baita in legno, offerta dalla famiglia Cavorso, si è chiusa una giornata indimenticabile. Tommaso era lì con tutti noi a pedalare e a dirci di non dimenticarlo; non lo dimenticheremo. (A.G.) Foto 1 : Il taglio del nastro tricolore con il sindaco Mauro Pinzani, le altre autorità e i fratellini di Tommaso Foto 2 : Il ringraziamento a tutti di Marco Cavorso padre di Tommaso; simpatica la scenetta dell’assessore del comune di Pontassieve, Paolo Fini, ff. di Sindaco, mentre gioca con il piccolo Giulio, mostrandogli la nappola del Gonfalone del comune di Rufina. Foto 3 : I giovanissimi ciclisti, dopo la cerimonia, si sbizzarriscono sulla pista-ciclabile di Scopeti. Foto 4 : Tommaso Cavorso nel 2009 quando militava con la maglia bianco rossa del glorioso Club Ciclo Appenninico 1907 (Foto-cronaca A.Giovannini)
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