Sotto il segno del 15 il finale di legislatura per Dario Nardella personaggio popolarissimo dopo il gesto eroico di venerdi al punto che turisti di passaggio lo fermavano per complimentarsi prima della conferenza stampa avvenuta fuori dalla basilica di San Miniato.
“Piaccia o non piaccia noi oggi - attacca il Sindaco - disegniamo la Firenze dei prossimi dieci anni. Anche perché altrimenti perderemmo i fondi del Pnrr. Impostiamo un lavoro che sarà concreto e visibile, e di fatto darà un volto nuovo alla città”.
Dario Nardella ha scelto la Sala del Capitolo a San Miniato al Monte, quella amata e dove si ritirava e raccoglieva il sindaco Santo Giorgio La Pira, per la riunione della Giunta programmatica.
Un momento di svolta che deve condurlo a fine legislatura e la prima giunta dopo il terremoto politico che ha portato alla cacciata di Cecilia Del Re.
Per lei anche in questo caso nessuna parola spesa anche se nell'elencare i risultati importanti raggiunti nella sua legislatura nel campo dell'ambiente, della smart city e dell'urbanistica senza volere la Del Re la menziona eccome...
Nardella col piglio deciso in cui molti lo associano oggi quasi a un supereroe dopo il placcaggio di venerdì racconta che vuole nei suoi ultimi 15 mesi di governo disegnare la Firenze del futuro con un piano d'investimenti che non si vedono da cento anni.
"15 punti per 15 mesi" lo slogan di un ambizioso progetto che un po' ricorda i 100 punti in 100 giorni di renziana memoria.
Ci auguriamo solamente per il bene della città che la similitudine non porti sfortuna...
Presenti a farli da corollario insieme alle bellezze di Firenze tutti gli assessori i presidenti dei Quartieri (assente, ma ormai non fa più notizia Maurizio Sguanci) e l'apparato tecnico dirigenziale di Palazzo Vecchio.
Molti i soldi in ballo dicevamo. 2,6 miliardi spiega Nardella di cui 1,5 miliardi legati al Pnrr (a Comune e Città metropolitana) e dei restanti 1,1 miliardi costituiti da fondi diretti e da altre risorse europee.
“Abbiamo messo in campo un programma di lavoro con un metodo molto preciso, nel quale ci siamo divisi gli impegni tra assessori, presidenti di quartiere, struttura tecnica e ci siamo soffermati su 15 grandi priorità, una per ogni mese, che rappresentano poi i capitoli del lavoro che ci aspetta da qui alla fine del mandato. Abbiamo di fronte 15 mesi che si annunciano estremamente esaltanti e intensi”.
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Obiettivi davvero alti e ambiziosi di cui in alcuni casi sottolinea, vedremo prima di fine mandato la realizzazione. 15 punti per 15 mesi che sono:
- sistema tranviario
- stadio e riqualificazione di Campo di Marte
- contenitori del centro ovvero i “big five”( Fortezza da Basso, Santa Maria Novella, San Firenze, Sant’Orsola, villaggio Montedomini)
- verde pubblico con il parco Florentia e 23 giardini
- viabilità (piste ciclabili, strade, marciapiedi e parcheggi)
- nidi e scuole
- impianti, eventi sportivi e giovani, housing sociale e città degli anziani e dei bambini; - Poc e grandi rigenerazioni urbane
- lotta all’inquinamento
- patrimonio culturale ed eventi
- aeroporto
- Firenze smart
- sicurezza e vivibilità
- multiutility
“Sono le nostre 15 stelle sulle quali abbiamo organizzato il piano di lavoro che servirà a realizzare tutte queste opere.
Da qui ai prossimi mesi Firenze sarà ancora più rigenerata, moderna, più cambiata: e grandissima parte di questi progetti saranno anche terminati, così i fiorentini li potranno vedere."
" La squadra di governo - conclude sollecitato sul tema dalla stampa - resta questa. Le novità non le so neanche io quindi non le posso dire: si va avanti con questa squadra fino a quando serve, se è possibile e il più possibile. Non si tratta di un libro dei sogni, ma di un libro molto concreto anche perché una volte che le opere si avviano dopo non possono essere fermate”.
15 progetti da portare a termine in 15 mesi non da poco. Uno sforzo grande che speriamo si realizzi anche se Dario Nardella ormai abituato a indossare gli abiti di supereroeha salutato scherzano con la stampa con le parole: "Vi lascio adesso devo andare a salvare due persone in Arno".