Lotta al Cinipide del Castagno, da un convegno a Palazzuolo nuove soluzioni © n.c.
Promosso dall'Amministrazione comunale e dall'Associazione castanicoltori "Valle del Senio", si è tenuto nei giorni scorsi a Palazzuolo sul Senio un incontro tra castanicoltori ed Enzo Piazza, esperto di lotta biologica al cinipide del castagno, già ricercatore dell'Università di Torino e dal 2012 produttore di Torymus Sinensis.
All'incontro erano presenti il Sindaco Cristian Menghetti, il Presidente dell'Associazione castanicoltori Giuseppe Pifferi, il Dott. Pollini Entomologo dell'Università di Bologna oltre all'azienda privata produttrice dell'insetto ed un centinaio di produttori associati.
L'azienda di Piazza è il primo gruppo di lavoro privato in Italia ed in Europa ad allevare il limitatore naturale del cinipide del castagno. Questi professionisti stanno contribuendo ad incrementare notevolmente i rilasci del Torymus Sinensis e allo stesso tempo hanno finalmente consentito una netta diminuzione del costo, in tutta Italia, per la lotta biologica al cinipide.
Nel corso di questa primavera alcuni castanicoltori dell'associazione Palazzuolese hanno avuto modo di testare la qualità del materiale proposto al mercato privato, verificando gli insetti antagonisti ed il loro attecchimento con verifiche dirette sul campo attuate da Pollini dell'Università di Bologna. I riscontri positivi hanno così stimolato l'associazione e l'amministrazione comunale a rendere pubblica e promuovere la possibilità di acquisto diretta dell'insetto antagonista.
Visto il grande interesse, soprattutto economico, che ruota attorno alla castagna mugellana, la vallata del Senio si prepara così per il 2013 ad una vera e propria azione di massa autofinanziata, che potrebbe raggiungere gli 80 lanci rispetto ai 2 finanziati nel corso del 2012 dal servizio pubblico.
Per il Sindaco Cristian Menghetti «siamo consapevoli dell'impegno che inizialmente gli enti pubblici hanno impiegato per finanziare la ricerca e trovare soluzioni al problema attraverso le attività di lotta biologica. Ma l'ingresso sul mercato di un produttore privato è stato in grado di fare crollare il costo degli interventi da un ordine di grandezza delle migliaia di euro per gli insetti prodotti dall'ente pubblico universitario ad un ordine di grandezza di qualche centinaia di euro per gli insetti proposti dal privato.
Senza attendere ulteriori sforzi pubblici - prosegue Menghetti - il nostro obiettivo sarà quindi quello di rilasciare il maggior numero possibile di insetti antagonisti, in modo da accelerare il riequilibrio del sistema e riportare la produzione di marrone IGP nei nostri castagneti prima possibile».
Non a caso anche il comune confinante di Casola Valsenio, ha sposato questa iniziativa privata stimolando i propri castanicoltori all'acquisto ed alla diffusione del Torymus in forma privata.