
Una lettera in redazione:
Vorrei far emergere una situazione, forse come altre, ma che giustamente mi ha colpito personalmente. In breve mia madre (che compirà 89 anni a Giugno) per una patologia alle vie urinarie, è entrata nel Ospedaliero di Borgo San Lorenzo lo scorso 29 marzo, ed era negativa al Covid (le sue dimissioni erano previste per il venerdì di Pasqua.
Durante la degenza tra il giovedì ed il venerdì notte è però risultata positiva al Covid ed è stata trasferita a Torregalli. Noi di famiglia ci siamo sottoposti a tampone il sabato, risultando tutti negativi.
Lunedì 5 Aprile poi è stata trasferita per la negativizzazione a Villa Donatello, dove però ha iniziato a peggiorare.
Nel frattempo però il virus ha 'lavorato' specialmente con tutte le sue fragilità. Ieri mi hanno chiamato per avvisare che la mamma sta peggiorando, e temo che ormai non torni più a casa, ma che il Covid per lei sarà letale.
Laura Maria Cosetta Fratini
La signora Laura Maria teme che la madre, inferma, trapiantata di cuore, abbia contratto il virus proprio in ospedale, in reparto o al pronto soccorso.. E si dice pronta, in ogni caso, ad andare fino in fondo. Racconta anche che lei è la figlia hanno fatto il tampone nei giorni scorsi, e che sono risultate negative. Allora, si chiede, se non in ospedale dove è stata contagiata la mamma? Se non vede mai nessuno? Noi abbiamo raccolto la sua testimonianza e la proponiamo ai lettori. Nella speranza che per la madre possa andare tutto bene.