29 MAR 2025
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Terremoto Forza Italia in Mugello. Le motivazioni delle dimissioni di gruppo

Un terremoto che sembra essere soltanto all’inizio

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Giannelli, Gaetano, Berardicurti, Resia, Galeotti e Tassini. Il terremoto in Forza Italia con le dimissioni di gruppo degli eventi più attivi del partito in Mugello sembra non aver risparmiato nessuno. E le prime reazioni che stanno emergendo sono di tali portata da far pensare che vi saranno presto altri abbandoni a livello provinciale, perchè i comportamenti adottati dal coordinatore provinciali sono stati di tale gravità da non poter restare senza conseguenze.

Ecco la lunga lettera nella quale spiegano cosa accaduto, le motivazioni ed i retroscena:

Siamo volontari che da tanti anni dedicano impegno a Forza Italia e alla politica di base, tirando la carertta con un impegno gravoso di tempo, energie, denaro, tutto sulle nostre spalle, mettendo in gioco la nostra faccia e la credibilità davanti ai cittadini, in una delle zone più difficili per i partiti di centrodestra: la rossa provincia di Firenze.
Uno sforzo compiuto negli anni  per pura passione politica , per la nostra fede negli ideali del partito espressi dal Presidente Berlusconi nel 1994 e per amore delle nostre comunità.
Certamente non ci aspettavamo chissà quali ricompense , consci che le sfavillanti e ben retribuite carriere parlamentari e regionali sono appannaggio di pochi fortunati e che , nelle migliori ipotesi , ci aspettavano impegni ancor più gravosi ( e ugualmente gratuiti ) nei consigli comunali; ma pensavamo, e speravamo, di esserci guadagnati almeno il rispetto del Partito e il diritto di essere ascoltati.Purtroppo ci siamo sbagliati .
Da qualche anno siamo stati costretti ad assistere ad un continuo declino del partito : da guida del centrodestra , ci troviamo oggi  relegati ad un ruolo marginale, percepito come irrilevante da un elettorato che per questo  ci ha progressivamente abbandonato .
Abbiamo cercato quindi di recepire il disagio e la disaffezione degli elettori per poi trasmetterlo  ai " piani alti ", ma non abbiamo avuto  successo, perché non siamo stati ascoltati.
Le  dirigenze  provinciale e regionale hanno preferito considerare i nostri allarmi, i nostri avvertimenti e le nostre analisi come " polemiche da chat ", trattandoci con il  fastidio che si riserva a chi " disturba il manovratore ".

Le ultime elezioni amministrative in Provincia di Firenze purtroppo ci hanno  amaramente dato ragione , consegnandoci un risultato abbondantemente sotto al 2% dei consensi , a segnare un continuo declino dai risultati delle politiche 2018 e delle regionali 2020.
La reazione delle dirigenze a questo stato di cose è stata sconvolgente, non avviando una sana riflessione collegiale e di un franco confronto interno ...tutt'altro : come sta succedendo anche a livello nazionale , si è preferito esaltare illusori e isolati risultati positivi ( che in Provincia di Firenze non esistono ) trattando con ancora maggior fastidio chi, come noi, cercava di affrontare i problemi alla ricerca delle soluzioni.
Ci sembrava naturale interrogarci sui risultati indecenti avuti a Reggello e a Sesto Fiorentino, dove le liste sono state create con vari artifici , lasciando a due incolpevoli responsabili locali il pesante onere di presentare agli elettori liste composte da ( seppur volenterosi ) paracadutati da altri comuni,spesso gli stessi in entrambi i comuni.
Ci sembrava naturale avere il diritto al rispetto e al confronto ma tutto ciò non è avvenuto; anzi, ciliegina sulla torta, domenica mattina , senza alcun preavviso e senza alcun tentativo di conciliazione, il coordinatore provinciale di Firenze, responsabile negli ultimi anni della sparizione del partito in molti comuni della provincia, anzichè assumersi le proprie responsabilità, dimettendosi, ha cercato la carta di "punire i critici" con liste di proscrizione.
Siamo stati sospesi dalle cariche e , ancora più grave , è stato estromesso dal coordinamento  il vice coordinatore provinciale Giampaolo Giannelli .Una mossa grave nonchè ridicola, ancor più se si pensa che  Giannelli non è vicecoordinatore di nomina , ma è stato eletto come tale nell' unico vero congresso del partito tenutosi in Toscana , forse in Italia : quello della Provincia di Firenze del novembre del 2019, raccogliendo il consenso del 49% dei tesserati.

Si è voluto espellere l' unica persona che in questi mesi è riuscita a lavorare con impegno per il partito , occupandosi di assicurare la vicinanza di Forza Italia ai cittadini , (  a differenza di un apatico  e silente  coordinatore provinciale ) , come tutti possono verificare dai comunicati stampa emessi in questo anno e mezzo, nonchè da varie iniziative territoriali.
Insieme a lui   si sono voluti sospendere dirigenti che da anni donano tempo ed energie al partito , stranamente quasi tutti facenti parte della mozione Giannelli al congresso .
Un comportamento dittatoriale , ben lontano da quel che è un partito liberale, compiuto dal coordinatore provinciale con il sostanziale avallo del coordinamento regionale , il quale  non ha mosso un dito o detto una parola su questo provvedimento, quasi a stabilire una volta per tutte  che le voci critiche non sono tollerate e che il Titanic Forza Italia non ha alcuna intenzione di evitare l' affondamento.
Di fronte a questo stato di cose , a questa ostinazione al declino  di fronte alla totale mancanza di rispetto per cio che abbiamo dato ( e che avremmo ancora dato ) al Partito, non ci resta altra scelta che rassegnare le dimissioni dalle cariche ed uscire da Forza Italia, seguendo chi, settimana dopo settimana, sta ababndonando il partito.
Con il rammarico di chi ci aveva creduto e  ha lavorato inutilmente , con la tristezza di non aver potuto evitare la scomparsa del partito in Provincia di Firenze.

Giampaolo Giannelli, vice coordinatore provinciale Firenze e capogruppo a Dicomano
Davide Galeotti, coordinatore Forza Italia Borgo San Lorenzo
Maria Gaetano, capogruppo Forza Italia Barberino di Mugello
Federica Tassini, Azzurro donna Mugello
Cristina Berardicurti, commissario Forza Italia Vicchio
Leonardo Resia, responsabile Forza Italia Vaglia
Cinzia Pepe, Forza Italia Scandicci
Davide Loiero, Forza Italia Sesto Fiorentino
Massimo Mari, Forza Italia Bagno a Ripoli
Giampaolo Bacicchi, Forza italia Bagno a Ripoli
GianPietro Magni commissario Forza Italia Pelago

Maria Pia Strocchi Forza Italia Pelago

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