Il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza storica che mette una pietra tombale sull'inceneritore.
Dopo la sentenza che bocciava l'ingrandimento dell'aeroporto arriva oggi l'inammissibilità del ricorso per la revoca a Q.tHermo. La società, composta da Alia SpA e dal gruppo Hera, aveva tentato la strada di una sorta di terzo grado di giudizio amministrativo.
Nessun abbaglio dei sensi per i giudici romani, nessun errore di fatto riconosciuto sulla precedente sentenza del 24 maggio 2018. Con la sentenza pubblicata oggi, 30 marzo 2020, viene condannata Q.tHermo anche al risarcimento delle spese processuali delle associazioni ambientaliste (Forum Ambientalista, Italia Nostra e Wwf Italia) e dei Comuni di Sesto Fiorentino e Campi Bisenzio.
Vittoria piena, quindi, e definitivamente cancellata l'autorizzazione Unica rilasciata illegittimamente nel 2015 dalla Città Metropolitana di Firenze, laddove non si diceva né dove, né quando si sarebbero dovute fare le opere di mitigazione ambientale (i boschi della Piana).
Rimane in piedi il ricorso che Q.tHermo ha presentato al Tar Toscana contro il diniego della Regione Toscana ad una nuova autorizzazione che prescindesse dalla realizzazione dei boschi della Piana. Attendiamo fiduciosi di veder cancellata questa ed ogni altra traccia di questo infausto progetto portato avanti in primis dall'Amministrazione Comunale fiorentina.