OK!Firenze

Pontassieve accoglie studenti da 5 nazioni europee. Incontro stamani con l'Amministrazione

  • 275
L'incontro di stamani L'incontro di stamani © Comune di Pontassieve
Font +:
Stampa Commenta

L’Istituto Ernesto Balducci di Pontassieve, nell’ambito del progetto Erasmus+ “DCeS”, da oggi, 4 aprile, al 9 Aprile accoglierà una delegazione di docenti e studenti di cinque paesi europei (Grecia, Islanda, Polonia, Slovacchia e Svezia).

Stamani i giovani studenti insieme ai loro docenti sono stati ricevuti in Piazza Vittorio Emanuele II dall’Amministrazione, dal corteo storico, dalla Proloco di Pontassieve e dal dirigente scolastico dell’Istituto, Renato Giroldini. Per loro, dopo i saluti della Sindaca Monica Marini, dell’assessore all’istruzione Mattia Cresci, è stato riservato un tuffo nel Rinascimento con i figuranti del Corteo storico e una visita guidata nel Centro Storico di Pontassieve a cura della Proloco.

La mattinata si è aperta con la bandiera della Pace e un messaggio di fratellanza tra i popoli che  ha anticipato quei temi che hanno portato i ragazzi a Pontassieve: competenze digitali e approccio in sicurezza della rete internet.

L'Istituto Balducci di Pontassieve ha, infatti, partecipato e vinto un bando Erasmus sul progetto europeo Digital Competence and eSafety che ha coinvolto scuole  provenienti da altri 5 paesi europei, Grecia, Slovacchia, Svezia, Polonia, Islanda, oltre all’Italia. Uno scambio che prevede visite studio nei paesi partner per lo svolgimento di attività in modalità cooperative e condivise sulle tematiche dell’utilizzo sicuro e critico di internet e dei dispositivi digitali di comunicazione e scambio di informazioni. Lo scopo del programma è migliorare nei giovani le competenze digitali e la sicurezza di Internet, poiché al giorno d'oggi la partecipazione e l’utilizzo dei social network è considerato di grande importanza per l’impatto e le sollecitazioni che quotidianamente questo ha nei confronti soprattutto dei più giovani.

Un’esperienza importante per i nostri giovani – che già nei mesi scorsi sono stati ospiti in Polonia e Islanda - che avranno la possibilità di confrontarsi direttamente con coetanei europei e, guidati da esperti, andranno a migliorare le proprie competenze sul riconoscimento dei rischi in rete, su come proteggere le informazioni personali, su come affrontare il cyberbullismo e tutte le altre problematiche, come il sextortion, che vanno a ledere la dignità personale e possono poi configurarsi come reati. Oltre ai rischi, il progetto intende incrementare la conoscenza della rete come possibilità per arricchire il proprio bagaglio di

Lascia un commento
stai rispondendo a