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'Le vie di Dante'. Quale è la storia che collega il Sommo Poeta a Pontassieve?

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Chiesa di San Miniato a Pagnolle a Monteloro (Pontassieve) Chiesa di San Miniato a Pagnolle a Monteloro (Pontassieve) © Ok!Valdisieve
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Due giorni fa è stato firmato in occasione del suo settecentenario a Palazzo Medici Riccardi il protocollo d'intesa "Le vie di Dante fra Romagna e Toscana" al fine di concordare gli intinerari culturali e naturali che hanno come protagonista Dante.

Pontassieve può vantare di essere uno dei Comuni firmatari. Chi di voi però conosce la storia che collega questo territorio a Dante?

IL PARADISO DI SAN MINIATO A PAGNOLLE E LA VALLE DELL'INFERNO DI SANTA BRIGIDA

In letteratura (come ad esempio in Dante Alighieri di Richard Warrington Baldwin Lewis) si narra che il Sommo Poeta trascorse la sua gioventù anche a Pagnolle, piccola località del Comune di Pontassieve. Qui infatti la famiglia Alighieri si dice possedesse una tenuta situata a 500 metri dalla attuale Chiesa di San Miniato a Pagnolle.

A trecento metri dalla stessa chiesa, anche la famiglia di Beatrice Portinari si narra possedesse una Villa.

Si narra che proprio all'uscita di una messa domenicale in questa Chiesa sia scoccata la scintilla di una delle storie d'amore più conosciute al mondo e che dunque proprio dalle colline di Pontassieve Dante Alighieri abbia tratto ispirazione per la creazione della celebre "Divina Commedia". Per raggiungere infatti la propria casa, provenendo dal Casentino, il Poeta doveva attraversare la Valle dell'Inferno a Santa Brigida, al di là della quale si intravede Monteloro, il Paradiso, luogo di dimora dell'amata Beatrice.

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