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Quattro novembre '66. Il Mugello e l'alluvione di Firenze, foto e ricordi...

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Quattro novembre '66. Il Mugello e l'alluvione di Firenze, foto e ricordi... Quattro novembre '66. Il Mugello e l'alluvione di Firenze, foto e ricordi... © n.c.
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Sembra ieri quando tre giorni dopo la tremenda alluvione che colpì Firenze, andammo con un nostro cugino, carichi di viveri (acqua, pane, zucchero, caffè, latte, biscotti, vino, etc, etc), dopo  un lungo e faticosissimo percorso da piazza della Libertà in via dei Baldovini al di là d’Arno, per portare questi viveri a certi nostri parenti, che non avevano da che mangiare da tre giorni grazie anche ad un canotto dei Vigili del Fuoco che ci portarono fin sotto le finestre poste al terzo piano della stabile dove vivevano.

Piccoli-grandi ricordi di quei giorni memorabili, anzi ne restò testimonianza poiché quando tornammo e raccontammo a tutti i familiari le vicende per raggiungere i parenti con la loro incredibile e commovente gioia nel vedere che non erano stati abbandonati dai parenti mugellani, nostro padre Amilcare Giovannini (1914-1982), giornalista, scrittore, commediografo, scrisse in quattro e quattr’otto un breve atto unico intitolato “L’alluvione di via dè Baldovini”, che nel corso degli anni fu rappresentato in diversi teatri mugellani.

Ma a parte queste bricicche, anche Borgo San Lorenzo in particolare e il Mugello in  generale, subì questo straordinario evento naturale e la Sieve (“Arno non cresce se Sieve non mesce”, dice un vecchio andante), riversò le sue limacciose acque nelle strade, nei prati, nei campi (quanti contadini dovettero portar via le bestie dalle stalle), praticamente in tutto il territorio, ma fortunatamente  a parte i danni e qualche cantina allagata  nella parte bassa del paese, non ci furono  morti. Un ricordo di un evento che resterà per sempre nei libri di storia.
(Aldo Giovannini)   

Foto 1 (in alto): Dopo essere quasi giunta all’altezza del bastione di sinistra le acque della Sieve  cominciarono a defluire, ma l’immagine da l’esatta misura di cosa sarebbe accaduto  a Borgo San Lorenzo se i bastioni avessero ceduto.

Foto 2 (qui sopra): La forza dirompente dell’acque della Sieve ha invaso tutti i campi di Lutiano e la Brocchi  formando quasi un lago. Sullo sfondo i “pini marini” che costeggiano il famoso  “stradone”, la strada cioè che porta al bivio di Olmi-Sagginale.

 

 

(Foto Tassini - Borgo San Lorenzo)

 

 

 

 

 

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