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Raffaella Ridolfi contro l’Unione dei Comuni: "Programma generico e senza risposte"

La capogruppo del Centrodestra solleva preoccupazioni su debiti, gestione del personale e mancato dialogo con la Regione Toscana

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Raffaella Ridolfi Raffaella Ridolfi © CentroDestra Mugello
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In una nota a margine del programma di mandato presentato dalla nuova Presidenza dell'Unione dei Comuni del Mugello, il capogruppo del Centrodestra Mugello-Alto Mugello, Raffaella Ridolfi, ha espresso una serie di critiche e preoccupazioni. La Ridolfi ha evidenziato come il documento si presenti generico e privo di concretezza, senza avanzare proposte risolutive per le problematiche sollevate.

Ridolfi sottolinea che il programma riprende il tema del ritorno al ruolo delle Province, ridimensionate dalla Legge Del Rio del Governo Renzi, accogliendo involontariamente la volontà del Governo Meloni di reintegrare tali enti attraverso un DDL. Secondo la capogruppo, la Legge Del Rio, a dieci anni di distanza, ha rappresentato più un'operazione propagandistica che una reale soluzione ai problemi territoriali, smantellando un importante strumento di gestione del territorio.

Un punto particolarmente critico riguarda il tema del personale. Ridolfi denuncia come il lavoro all'interno delle amministrazioni pubbliche dell'Unione abbia perso attrattività negli ultimi anni, evidenziando l'incapacità di modernizzare il sistema e rendere il lavoro più appetibile. Nonostante si sottolinei il problema, il documento manca di proposte concrete per risolvere la questione.

La gestione delle funzioni associate, come la Polizia Municipale e l'ufficio gare, rappresenta un altro punto di preoccupazione per la Ridolfi, soprattutto in merito all'utilizzo dei fondi statali per il ripristino del territorio dopo l’alluvione di Marradi del maggio 2023. Ridolfi teme che le criticità del personale nei singoli Comuni, già carenti in risorse umane, possano compromettere la capacità di gestire adeguatamente questi fondi, richiedendo una maggiore chiarezza sulle modalità di attuazione.

Un ulteriore punto di tensione riguarda la questione dei debiti dei Comuni nei confronti dell'Unione, sollevata dal Sindaco di Firenzuola, Giampaolo Buti. Quest'ultimo ha espresso forte preoccupazione riguardo la mancata regolarizzazione dei debiti da parte di alcuni Comuni membri dell'Unione, e ha lanciato un ultimatum: se questi debiti non saranno ripianati in tempi brevi, il Sindaco di Firenzuola è pronto a uscire dall'Unione dei Comuni del Mugello. Una decisione che, se attuata, metterebbe in seria difficoltà l'assetto istituzionale dell'Unione e potrebbe generare un effetto domino, con conseguenze significative per la coesione territoriale.

Altro tema centrale è lo scollamento tra l’Unione dei Comuni e la Regione Toscana, segno di un mancato dialogo efficace nella gestione delle problematiche del territorio. Questo distacco, secondo Ridolfi, risulta particolarmente grave, dato che la maggior parte dei Comuni e la Regione condividono lo stesso colore politico. Le problematiche principali riguardano settori cruciali come sanità, viabilità, trasporti e agricoltura.

Ridolfi esprime grande preoccupazione per il modello sanitario proposto, che definisce "un modello già defunto", criticando il ritardo nell'attuazione delle promesse. Tuttavia, la capogruppo ha espresso un giudizio positivo sul richiamo alla manutenzione stradale e al decoro urbano, questioni sollevate già cinque anni fa e che ora, finalmente, trovano spazio nel dibattito.

Concludendo, Ridolfi critica la mancata completa integrazione delle funzioni comunali all'interno dell'Unione, una situazione che appare in netto contrasto con quanto già avvenuto in altre realtà simili. La capogruppo si chiede come sia possibile che, nonostante le dichiarazioni di condivisione, l'Unione non sia ancora riuscita a realizzare tale integrazione, suggerendo che la tanto sbandierata unità sia in realtà assente.

 

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