
Un cielo terso con uno splendido sole, ha arriso domenica 19 febbraio 2017, alla grande festa che Vicchio di Mugello ha dedicato ad un suo grande figlio, uno straordinario personaggio, a braccetto con Giotto, dal nome di “ Beato Angelico ”, il tutto allestito dall’associazione culturale “dalle terre di Giotto e dell’Angelico” con la collaborazione e il patrocinio dell’assessorato alla cultura del comune di Vicchio. La cronaca ci racconta che la ricorrenza è iniziata all’interno della Pieve di San Giovanni Battista, con la Santa Messa solenne in canto ( molto bravi i coristi della chiesa vicchiese), celebrata dal pievano don Giuliano Landini, alla presenza del sindaco Roberto Izzo, dell’assessore Angelo Gamberi, dal maresciallo comandante della Stazione dei Carabinieri Maurizio Cataldo, quindi alcune associazioni con i loro labari e fra questi il gruppo alpini di Vicchio, la “Vicchio Folk Band “ (nel pomeriggio è stata molto applaudita alla sfilata del Corso Mascherato a Borgo San Lorenzo), il Gruppo Agricolo di Vicchio, oltre a tanti pittori con i loro famigliari. Dopo la celebrazione religiosa i presenti si sono ritrovati tutti al Circolo del Cistio, dove è stato consumato un lauto pranzo, a base della autentica cucina mugellana, in mezzo a tanta cordialità ed altrettanta amicizia. Quindi tutti sulla splendida collinetta di San Martino a Vespignano per seguire la presentazione, all’interno del Museo della Casa di Giotto, del ponderoso libro dedicato al “Beato Angelico”, autore Monsignor Timothy Verdon, storico di fama mondiale, direttore dell’Opera del Museo del Duomo di Firenze, che aveva accanto la dott.ssa Magnolia Scudieri per tanti anni stimata direttrice dell’Opera del Museo di San Marco (la chiesa dove ha vissuto e lavorato il nostro Beato Angelico) e il dott. Giorgio Bonsanti, scrittore, storico, già soprintendente dell’Opificio delle Pietre Dure, quindi tre personaggi di alto spessore culturale e letterario. Un pubblico estremamente numeroso (persone anche sulle scale), ha seguito con particolare attenzione gli interventi dei tre personaggi sopracitati, i quali, ognuno nel suo specifico settore, hanno tracciato la storia culturale, artistica, ma sopratutto di una profonda cristianità, di questo religioso che ha lasciato al mondo intero opere sublimi di una bellezza straordinaria che tutti ci invidiano. Si, davvero, per il Mugello e la sua secolare storia artistica, un gran bella e significativa giornata. Foto 2. La Santa Messa nella Pieve di San Giovanni Battista a Vicchio di Mugello; in primo piano le autorità amministrative e militari. Foto 3. Paola Leoni di Tele Iride Mugello sul prato della Casa di Giotto, mentre intervista Magnolia Scudieri, Giorgio Bonsanti e Monsignor Timothy Verdon Foto 4. Un momento della presentazione, nelle sale del Museo della Casa di Giotto, del libro sul Beato Angelico di Monsignor Timothy Verdon. (Foto cronaca di A. Giovannini)
MARCELLO
Come sempre, ottima recensione.