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Sabato l'inaugurazione del busto restaurato del Cristo Re

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Sabato l'inaugurazione del busto restaurato del Cristo Re Sabato l'inaugurazione del busto restaurato del Cristo Re © n.c.
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Su iniziativa della Fondazione Umberto I°, la secolare associazione filantropica di Borgo San Lorenzo, fondata nel 1903 dalla contessina Giselda Pecori Giraldi per gli anziani abbandonati  e per gli orfani, dopo che in questo 2011 ha elargito undici Borse di Studio ad altrettanti studenti del “Chino Chini” ed aiutato alcune famiglie estremamente bisognose, come vuole lo Statuto Sociale, ha deciso di recuperare e restaurare uno dei segni più intensi del capoluogo mugellano: il busto bronzeo del Redentore. Questo è collocato in un' aiuola fra il viale IV Novembre e il Viale della Repubblica, strade a grande intensità veicolare, in uno slargo comunemente chiamato “ Cristo Re”.

 

Questo bellissimo busto in bronzo del Cristo, poggiato su un' antica colonna, opera del prof. Augusto Chini, venne innalzato alla fine del dicembre 1931, in ricordo delle SS. Missioni che furono predicate nella Pieve di San Lorenzo, volute dal pievano Monsignor Ugo Corsini, dal 22 novembre al 6 dicembre 1931, condotte da don Silvio Rossi e don Umberto Bracchi, sacerdoti della Missione di San Vincenzo dè Paoli. In quella occasione fu stampato un santino, che fortunatamente abbiamo ritrovato nel nostro archivio, in cui vengono ricordati i punti fissi dei cristiani (Dio, l’Anima, il Cielo) e i loro particolari doveri (Santificazione della Festa, Istruzione Religiosa, Frequenza dei SS. Sacramenti) contro i più micidiali nemici (la bestemmia, le letture cattive, gli spettacoli indecenti), senza dimenticare, come si legge nel santino, l’Atto di Consacrazione della nostra cittadina a Cristo Re. La cerimonia di inaugurazione e benedizione del bellissimo volto bronzeo del Cristo avvenne a fine dicembre del 1931 e di questa giornata ecco il resoconto del Messaggero del Mugello che fu pubblicato, non sappiamo per quale motivo, il 24 aprile 1932. Si legge: "Il monumentino, come ognuno ben ricorda, fu ideato e preparato in pochi giorni dal fervore delle ultime Missioni e veniva solennemente inaugurato nel dicembre u.s., il giorno stesso in cui negli annali della nostra vita religiosa si poteva segnare un bel fatto che ha riscontro solo nelle grandi assise dei più solenni convegni eucaristici: quasi 10.000 Comunioni; affermazione di fede che non poteva passare senza lasciare traccia di sé. E il ricordo ne fu affidato al simpatico monumento che su disegno del Prof. Augusto Chini, in accordo con l’Ufficio Tecnico Comunale, la ditta Paladini costruiva in soli tre giorni. Il Prof. Augusto Chini  ha poi modellato con squisito senso artistico, inspirandosi con criteri alle più meravigliose forme della scultura classica romana (l’aureola fu ideata dall’Officina Parigi), il nuovo e definitivo busto in bronzo del Redentore  Divino. Quella figura, che la Fonderia artistica “Vignali” di Firenze ha riprodotto fedelissimamente più che mai ci ricorda: "Signore delle anime, del mondo, dei secoli/ nella pace e nella fede / della rinnovata Italia/ Borgo San Lorenzo/ ha consacrato e affidato/ i suoi figli i suoi destini -”. Il restauro è stato affidato, e non poteva esser diversamente, all’artista e scultrice Benedetta Manfriani, nipote in linea diretta del Prof. Augusto Chini, non nuova a recuperi e restauri davvero mirabili di tante opere d’arte del territorio, mentre abbiamo notizia che diverse famiglie e commercianti del luogo hanno contribuito per il restauro. All’ultimo momento siamo venuti a conoscenza che l’inaugurazione avrà luogo sabato prossimo 11 febbraio 2012, alle ore 11,30 alla presenza delle autorità civili, amministrative e religiose. Tutta la  cittadinanza è gentilmente invitata.   (Aldo Giovannini)

 

Foto 1: Il frontespizio della locandina (Studio Francesco Noferini) che raffigura il busto in bronzo del Cristo nell’aiuola che delimita il viale della Repubblica con il viale IV Novembre. Verrà ricollocato sabato 11 febbraio 2012.

 

Foto 2: Una immagine inedita del prof. Augusto Chini (nonno di Benedetta Manfriani), autore del busto in bronzo del Cristo Re nel 1931,  fotografato davanti ad una delle sue ultime grandi opere in ceramica.

(Foto A.Giovannini)

 

 

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