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Notizie da Wamba di Africa Jipe Moyo: morto per Covid padre Charles Jjagwe

Era il discepolo di padre Franco Cellana, e il riferimento dell'associazione di Luco Africa Afrika Jipe Moyo

  • 2026
Africa Afrika Jipe Moyo Africa Afrika Jipe Moyo © Africa Afrika Jipe Moyo
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Scrive Antonella Bertaccini, presidente dell'associazione nata a Luco: Cari Amici, non avrei mai pensato di dover comunicare questa notizia che è sopraggiunta lasciandoci senza parole: padre Charles Jjagwe parroco di Wamba ci ha lasciati oggi, quattro dicembre 2020. Sto, stiamo cercando di elaborare questa realtà che ci coglie tutti impreparati, così come tutta la gente di Wamba che è disperata.

Padre Charles si era recato in Uganda dalla sua famiglia per un periodo di riposo in seguito allo stress della sua quotidiana opera pastorale con la spasmodica fatica di raggiungere i lontani villaggi unita all’intensissimo impegno in prima persona per coordinare tutte le opere inerenti la ricostruzione della chiesa. Al momento del suo rientro in Kenya si è manifestata la febbre e in un primo momento gli è stata diagnosticata la malaria, ma è stato fatto tornare a Nairobi anziché a Wamba per sottoporsi a controlli. Le sue condizioni sono repentinamente peggiorate, è stato ricoverato in ospedale dove la diagnosi è stata la positività al Covid. La sua situazione è apparsa subito grave e da dieci giorni si trovava in terapia intensiva. Oggi la notizia che ci lascia tutti sgomenti e attoniti: padre Charles non ce l’ha fatta.

Mi scrivono da Wamba: “… his death really shocked everyone. Our hearts bleeds with pain.” Proprio oggi l’appaltatore dei lavori della Chiesa ha consegnato le chiavi avendo portato a termine tutte le opere. Era prevista per il prossimo Natale la grande festa della sua inaugurazione per la gioia di tutti. Padre Charles è riuscito a realizzare la ricostruzione in tempi record e solo grazie alla generosità della sua gente, cristiani e musulmani, poveri e meno poveri, tutti lo hanno aiutato. Noi gli avevamo promesso il nuovo Crocifisso, ne era felicissimo. Oggi il proposito diventa desiderio di un dono per lui, per onorarlo e ringraziarlo.

Quest’uomo così semplice, così piccolo rispetto al gigante padre Franco che aveva riposto in lui, suo discepolo, il futuro di quella difficilissima missione, ha saputo essere all’altezza del gravoso compito affidatagli, con fede, responsabilità e servizio senza risparmiarsi. C’era in lui il più importante requisito per essere testimoni credibili del Vangelo: il cuore sensibile. Questo aveva riconosciuto padre Franco nel compiere la sua scelta. Un dono che eleva chi lo possiede al di sopra di coloro che hanno il cuore arido e sterile di compassione.

Padre Charles si è elevato su coloro che lo hanno lasciato solo, che non gli hanno dato fiducia, che lo hanno considerato inadeguato. Afrika Jipe Moyo gli è sempre rimasta a fianco, lo ha incoraggiato, supportato, aiutato come ha potuto. Sapeva di poter contare su di noi e oggi questo è motivo di consolazione, senza nessun rimpianto.

Sono pensieri che mi vengono così a caldo, senza ancora aver focalizzato che da oggi in poi di nuovo tutto cambia, che il futuro di Wamba è di nuovo da riscrivere, che padre Charles ci mancherà tanto quanto padre Franco. Ma i poveri sono ancora là… su quei sentieri di carità che ora si fanno per noi ancor più ardui. Tutto è come mai incognito e spaventa. Stiamo andando verso un Natale diverso, penso a quanto sarà diverso per la gente di Wamba di nuovo privata del suo amato “buon pastore”.

Riusciremo, nonostante tutto, ad essere ancora vicini a queste comunità così provate? Vogliamo sperare di sì… per essere ancora un luminoso segno di speranza in questa notte che sta sovrastando il mondo intero. Mentre ancora dobbiamo dire, dirci. –“Jipe moyo! Coraggio!” – Fin d’ora grazie a chi vorrà aiutarci, per aiutarli, in questo difficile momento.

Antonella Bertaccini (presidente)

“Dio ti porti sulla sua schiena che non trema, ti spinga da dietro, ti circondi da entrambe le parti, possa Dio metterti al centro, possa Dio coprirti con il suo mantello” (preghiera Samburu)

ciao padre Charles…

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