OK!Firenze

Sesto Fiorentino. Nidi d’infanzia, fino al 7 settembre le domande di contributo per le famiglie con Isee oltre 35mila euro

Trecento le richieste per la misura Nidi gratis della Regione Toscana. Col nuovo anno educativo altri 23 posti nei nidi comunali.

  • 25
Tempo per le iscrizioni Tempo per le iscrizioni © comune di Sesto Fiorentino
Font +:
Stampa Commenta

Possono essere presentate fino al prossimo 7 settembre le domande di contributo per la frequenza dei nidi d’infanzia comunali e privati accreditati. La misura è riservata ai nuclei familiari con Isee compreso tra 35mila e 50mila euro. Le richieste possono essere presentate esclusivamente online secondo le modalità riportate sulla pagina dedicata del sito istituzionale, all’indirizzo https://www.comune.sesto-fiorentino.fi.it/novita/altri-bandi/avvisi-pubblici-lassegnazione-dei-contributi-economici-la-frequenza-dei-servizi.

“Anche quest’anno confermiamo questo provvedimento che va idealmente ad integrare Nidi Gratis, offrendo un sostegno alle famiglie con un Isee superiore a 35mila euro e pertanto escluse dalla misura della Regione Toscana - afferma l’assessore ai Servizi educativi Sara Martini - Contiamo così di allargare la platea delle 300 famiglie che si sono potute avvalere del bando Nidi Gratis, favorendo sempre di più l’accesso a percorsi educativi di qualità già nei primissimi mesi di vita”.

“I nidi d’infanzia sono importantissimi per sostenere fattivamente i genitori e offrire a bambine e bambini un’opportunità educativa innovativa e al passo con le sfide del nostro tempo - prosegue - Per la nostra Amministrazione è una priorità e un impegno da mantenere nel tempo, potenziando sempre di più i servizi. Inizieremo l’anno con 283 posti nei nidi comunali, a cui dopo qualche settimana si aggiungeranno i 23 del nuovo nido d’infanzia al Neto, già assegnati coinvolgendo le famiglie in lista di attesa. Quella di aprire un nuovo nido è stata una scelta in controtendenza con le politiche di disinvestimento e tagli portate avanti da un governo che parla e straparla di famiglia, ma nel frattempo continua a ridurre risorse e servizi. A tutto questo rispondiamo con i fatti, scegliendo di investire nel futuro e di dare risposte di lungo periodo a un bisogno reale”.

Lascia un commento
stai rispondendo a