
Hanno ottenuto un grande successo i due simposi musicali che si sono svolti nella Pieve di San Sivestro a Barberino di Mugello, in occasione di una rassegna denominata “ Cantantibus Organis”, organizzata dalla chiesa barberinese con la fattiva collaborazione di Roberto Marcori, che come scrivemmo in un servizio di presentazione, ha ripristinato l’organo “Giacobbe Paoli” – datato 1827 –, il tutto in onore e in ricordo della madre, la Signora Ada Cullino Marcori, ( 4 febbraio 1926 – 1 aprile 2014), la quale nell’arco della sua vita ha fatto tanto del bene - e lo rivogliamo evidenziare - in molti campi e settori della cultura, dell’arte, della letteratura e del volontariato. Dopo il primo dei due simposi (domenica 11 giugno 2017), che fu veramente di alto livello per la presenza di quattro validissimi musicisti, come Simone Ferrari (violino), Tommaso Vannucci (violino), Michele Tazzari (violoncello) e Umberto Cerini (organo), che ottennero un grande successo, sabato scorso 1 luglio 2017, dopo la Santa Messa ha avuto luogo una conferenza-concerto dal manoscritto E.II.806 della Biblioteca del Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze testimonianza della musica organistica del ‘700 fiorentino a cura di Umberto Cerini, vincitore del Premio “Firenze – Ada Cullino Marcori 2017” per i suoi studi sulla musica organistica del “settecento fiorentino”; la “Lectio Magistralis” del giovane organista e direttore Umberto Cerini è stata profonda, colta, di facile lettura, certe parentesi anche simpatiche, nel senso ben comprese da tutti i presenti, poiché la storia dei maestri organisti e dei compositori, che hanno caratterizzato il ‘700 fiorentino all’interno della Cattedrale di Santa Maria del Fiore, e fra questi Francesco Feroci ( 1673-1750) primo organista del Duomo di Firenze, Giovanni Maria Casini (1652-1719), Niccolò Valenti ( 1732-1792), Alessandro Felici ( 1742-1772), Bonaventura Matucci ( 1712-1772) ed altri, che hanno lasciato un’impronta molto importante con le loro composizioni organistiche. Cerini alla tastiera è stato “grande” e suoi coristi hanno cantato in modo “sublime” e anche se non siamo critici musicali (ci mancherebbe anche questo!), ci vuole poco nel comprendere che i brani, deliziosi ed accattivanti, come il ‘700 ci insegna, sono stati accolti con tanti e scroscianti applausi; un successo. Per non disperdere memoria le voci soliste, con all’organo lo stesso Umberto Cerini, erano Dimitri Betti, Francesco Ferri, Fulvio Pagnini (Tenori I); Lorenzo Adamo, Francesco Tribioli, Francesco Zani (Tenorti II); Giulio Geti, Gianandrea Giovannardi, Alessandro Guerrini, Michele Lottini ( bassi), che sono poi stati festeggiati sotto il loggiato della Pieve, dove le donne barberinesi avevano preparato un’appetitoso buffet. Complimenti a tutti. Foto 2. I cantori che si sono esibiti sulle musiche settecentesche. Foto 3. In alto sulla cantoria l’organo ottocentesco (datato 1827), del maestro organaro Giacobbe Paoli.