13 APR 2025
OK!Firenze

Zona rossa subito, piano Crisanti e tassa sulla ricchezza. Così la vede Potere al Popolo

Il Sistema sanitario toscano è in pericoloso sovraccarico. Serve agire subito. Ecco la ricetta di Potere al Popolo

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La ricetta di Potere al Popolo La ricetta di Potere al Popolo © jacqueline macou da Pixabay
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I dati dell’Azienda sanitaria regionale (Ars) Toscana non lasciano dubbi: il sistema sanitario è in pericoloso sovraccarico.
Ne è convinto Potere al Popolo che afferma che nonostante il bavaglio messo ai lavoratori che hanno osato criticare la gestione dei dirigenti Asl e dell’Assessorato regionale – e i provvedimenti disciplinari già avviati nei confronti di alcuni di loro – il dato che ormai sta trapelando è che i posti-letto destinati ai pazienti Covid stanno finendo. In molti ospedali toscani (Lucca, Empoli, Livorno, Prato) le terapie intensive sono al completo.
Ieri il quotidiano La Repubblica riportava, basandosi sui dati dell’Ars, 4 posti di terapia intensiva nella Asl Toscana Centro. I pazienti che non trovano posto negli ospedali con posti esauriti vengono inviati a Careggi o a Cisanello, Pisa.
Ma anche qui Paolo Malacarne, uno dei pochi primari che ha avuto il coraggio di parlare, ha denunciato l’assenza di posti in terapia intensiva e subintensiva, nonostante i primari che hanno affrontato la prima ondata, già a maggio avessero predisposto un piano per l’aumento progressivo dei posti in terapia intensiva.
La situazione era ampiamente prevedibile ed evitabile, ma né il sistema di tracciamento è stato adeguatamente rafforzato, né si è riusciti ad aumentare il personale a disposizione degli ospedali per gestire il nuovo afflusso di pazienti covid.
Ora non c’è più tempo: serve un lockdown almeno regionale, per prendere tempo, che investa necessariamente anche e soprattutto il sistema produttivo, perché è lì, nelle aziende, nel tragitto casa lavoro, che si continua ad andare avanti come se niente fosse.
Garantendo a tutti i lavoratori e le lavoratrici la garanzia del reddito, finanziato con una tassa sulla ricchezza dei super ricchi. E nel frattempo fare quello che in questi 8 mesi non si è voluto fare: applicare il piano Crisanti, cioè mettere il paese in condizione di tracciare, isolare e trattare, tenendo il virus sotto controllo. E lavorare sui trasporti e sul recupero di nuove aule e insegnanti per consentire un vero rientro a scuola.
La sindaca di Empoli Brenda Barnini ha avuto quantomeno l’onestà di dirlo: Eugenio Giani deve proclamare la zona rossa, perché i dati che ci collocano in zona gialla sono del 25 ottobre.
Ma il coraggioso governatore della Toscana non vuole prendersi la responsabilità di agire: aspetterà il ministero, mentre afferma che i sindaci possono loro stessi attivare delle zone rosse localizzate tramite ordinanza (!).
Scarica la responsabilità in alto e in basso, come se la sanità non fosse materia, ahinoi, di competenza regionale.
Come Potere al Popolo pretendiamo quindi:
✅ il blocco delle attività produttive non essenziali inToscana;
✅ la garanzia immediata del reddito per tutti/le lavoratori/trici delle attività sospese, da finanziare con una tassa sulla ricchezza dei super-ricchi;
✅ attuazione immediata del piano Crisanti per ottenere un sistema di tracciamento serio ed efficace;
✅ accelerazione dei concorsi, assunzioni rapide e immediate a tempo indeterminato nel sistema sanitario, utilizzo e requisizione – ove necessaria – del personale e della strumentazione delle cliniche private;
✅l'istituzione di Covid residence per positivi in isolamento e personale sanitario, per evitare i focolai domestici, anche, se fosse necessario, requisendo strutture ricettive attualmente inutilizzate;
✅tamponi gratuiti per chi ha la prescrizione medica in tutti i laboratori privati: non è possibile pagare da 70 euro in su per ottenere una diagnosi;
✅investimento in scuole (aule e insegnanti) e trasporti (mezzi) per spacchettare le classi e consentire un vero distanziamento sui mezzi pubblici, anche requisendo - ove necessario - i mezzi delle compagnie private

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