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Un fine settimana nel Valdisieve tra cultura, spettacolo ed enogastronomia.

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Un fine settimana nel Valdisieve tra cultura, spettacolo ed enogastronomia. Un fine settimana nel Valdisieve tra cultura, spettacolo ed enogastronomia. © n.c.
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La prima tappa di questo fine settimana autunnale nella Valdisieve è stata sabato 7 novembre alle 16,00, con un’importante ed evocativo evento culturale, l’inaugurazione della mostra sulla Prima Guerra Mondiale “La vita, gli uomini e gli ordini”, esposta a Villa Poggio Reale di Rufina. Visitabile dal 7 al 15 novembre, è stata organizzata dal Comune di Rufina e dall’associazione Modellismo e Storia DLF di Pontassieve. All’evento inaugurale hanno presenziato il Sindaco Mauro Pinzani e l’Assessore alla cultura Daniela Galanti, e ha moderato Lamberto Picchi di Modellismo e Storia. Tra i relatori invitati: il Capitano Riccardo Toti, per la Croce Rossa Italiana; il Colonnello Antonio Zancone, storico dell’esercito; il prof. Ulderigo Fantelli, storico locale del trentino; il prof. Giovanni Pallanti, eminente storico ed ex vice-sindaco di Firenze. Tra gli ospiti hanno porto i loro saluti il sindaco Romedio Menghini del comune di Dimaro (gemellato a quello di Rufina nelle commemorazioni della guerra) e Francesca Palmieri, delegata dal sindaco di Firenze. Nella presentazione sono stati ricordati dai relatori i temi principali della guerra, le motivazioni del ricordo, e dell’importanza dell’argomento per la sua attualità. Nella prima sala è conservata una serie di reperti manufatti originali, provenienti da una collezione privata, che danno una precisa idea della vita materiale dell’epoca; nella seconda sala si trovano invece copie di documenti di ordinanza militare e testimonianze di vita scritte (lettere, cartoline…); nelle ulteriori due sale si possono ammirare una serie di riproduzioni belliche di vari generi e materiali, prodotte dall’associazione di modellismo storico: dalle trincee, agli aeroplani, fino alle sagome di ogni tipo di fante del mondo che ha preso parte al conflitto. Il tutto con possibilità di essere guidati nella visita da Claudio Quaglierini, presidente onorario dell’associazione di Modellismo e Storia. La mostra è veramente molto efficace, suggestiva la location, adattissima ai bambini, che hanno addirittura la possibilità di giocare con riproduzioni in carta di soldati e mezzi bellici. Unico neo da segnalare, un’eccessiva lunghezza del convegno d’apertura, durato quasi tre ore e mezzo, senza alcuna pausa. Il nostro viaggio nel Valdisieve continua con un evento di spettacolo. Nella stessa serata di sabato, alle 21,30 al Piccolo Teatro di Rufina in piazza Umberto I, è andato in scena lo spettacolo A piedi nudi nel parco di Niel Simon, interpretato dalla compagnia teatrale fiorentina Vietato Fumare, con luci e suoni di Christian Tortelli. La rappresentazione è stata anche riproposta al cinema da Gene Saks con l’omonimo film del 67’, con gli indimenticabili Robert Redford e Jane Fonda. Gli interpreti e i personaggi sono: Alessandra Bocci nei panni di Corie Bratter, Antonio Rocco del marito Paul Bratter, Luca Pecchioli di Victor Velasco, Simona Romolini di Hetel Banks (madre di Corie), Simone Mannini del telefonista, Lorenzo Bellucci del corriere. La commedia in 4 atti risulta piacevole, leggera e molto scorrevole. Minimale la scena, ma molto efficace. Bravi tutti gli attori, con in testa i due protagonisti Bocci e Rocco, in ogni momento credibili, dalle scenette comiche in cui sono alticci, ai momenti un po’ più drammatici della loro crisi di coppia. Non molto riuscita la scelta di non trasporre la messa in scena nel contesto italiano: stona infatti l’origine anglofona della terminologia abbinata alla calata toscana degli attori. Il risultato è una più acuta sensazione di artificialità. Se la platea non è stata proprio gremita, non è da ricondurre a motivazioni di scena o al teatro, quanto forse al tempo ancora troppo benevolo o alla concomitanza con la “Festa dell’olio novo”, prossima ed ultima tappa del nostro week-end. Il terzo ed ultimo appuntamento del viaggio sulle rive della Sieve culmina proprio con la “Festa dell’olio novo”, tenuta sempre tra sabato 7 e domenica 8 novembre, un altro dei classici appuntamenti stagionali del territorio. Organizzata dai comuni di Pontassieve e Pelago insieme alla Comunità montana Montagna Fiorentina, in collaborazione con le Proloco di Pontassieve e Pelago. Nella solita cornice del borgo di Pontassieve è stata proposta una grande varietà di tipicità enogastronomiche, dai salumi, ai formaggi, fino ai fritti di coccoli e bomboloni. Le novità di quest’anno sono state gli spazi riservati agli esperti che hanno guidato il pubblico alla scoperta dei sapori del luogo; tra gli stand, quello dell'Associazione agraria.org con "L'esperto risponde…", che ha permesso ad agricoltori e appassionati di confrontarsi con esperti agronomi, ad esempio, sulle tecniche di coltivazione e potatura degli olivi; e quello "Alla ricerca di tartufi" curato da Flavio Rabitti, che ha consentito di avvicinarsi a questa diffusa pratica di ricerca, ma poco conosciuta modalità di coltivazione. Sono stati inoltre offerti nelle piazze assaggi di vino novello e vin brulé, assaporati con caldarroste e castagnaccio. Immancabili il mercatino "dell'arte e dell'ingegno", con bancarelle varie, assieme al mercato dei prodotti biologici.

 

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