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Un secondo caso di West Nile a Pistoia. E' un paziente di 79 anni

Già programmati gli interventi di bonifica ambientale e disinfestazione in accordo con l'Amministrazione Comunale

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Zanzara tigre Zanzara tigre © WikiImages da Pixabay
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Un nuovo caso di meningoencefalite da West Nile virus (WNV) WNV è ricoverato nel presidio ospedaliero di Pistoia nel reparto di Malattie Infettive, diretto dal dottor Pierluigi Blanc, direttore della struttura complessa Malattie Infettive 2, di Pistoia e Prato. Si tratta di un paziente di 79 anni, residente a Pescia, in ospedale dallo scorso 15 agosto ed al quale stamattina gli esiti dei test su liquor hanno confermato la presenza di un’infezione da West Nile virus.(WNV).

"Questo secondo caso ricoverato da noi, sia per l'età che per la presenza di una malattia cronica- commenta il dottor Blanc- rientra nelle cosiddette categorie a rischio di sviluppare l'infezione dopo essere stati punti dalla zanzara.  Al momento -prosegue il medico-  il paziente è stabile con un quadro clinico in lieve miglioramento dal punto di vista neurologico e in equilibrio per quanto riguarda il sistema cardio-respiratorio"

Anche questo secondo caso (il precedente si era verificato lo scorso 13 agosto in una paziente di 82 anni che resta ancora ricoverata sempre nelle Malattie Infettive del San Jacopo con un quadro clinico in fase di miglioramento è da ritenersi autoctono: l'uomo non ha effettuato viaggi fuori Regione.  

Come da procedura sono state immediate da parte del reparto Malattie Infettive le segnalazioni alla Direzione Sanitaria, al Dipartimento di Prevenzione ed in particolare alla unità funzionale complessa di igiene pubblica e della nutrizione, dell'area pistoiese diretta dalla dottoressa Paola Picciolli, All'Istituto Superiore di Sanità e alla Regione. 

Sono già in corso di programmazione le azioni di sorveglianza sanitaria, umana e veterinaria, e questo pur non sussistendo motivi di allarme per la popolazione. 

L'unità funzionale di igiene pubblica è già in contatto con l'Amministrazione Comunale di Pescia per valutare i  necessari interventi di bonifica ambientale.

Oltre agli interventi di sanità pubblica, come appunto la disinfestazione, la ASL raccomanda ai cittadini, specialmente agli anziani e agli immunocompromessi - residenti nella Zona dove si sono verificati i due casi (Ponte Buggianese e Pescia) di adottare tutte le misure utili per non farsi pungere dalle zanzare, utilizzando repellenti sulla pelle esposta, zanzariere, spray a base di piretro o altri insetticidi per uso domestico.

Tra gli interventi di sanità pubblica oltre alla disinfestazione, alla prevenzione, per gli esseri umani, delle punture di zanzara analoghe azioni saranno consigliate, da parte del personale veterinario della unità funzionale complessa di Sanità Pubblica Veterinaria e sicurezza alimentare  dell'area pistoiese diretta dal dottor Giovanni Nardone, agli allevatori di equidi della zona. Agli allevatori sarà inoltre proposta la vaccinazione per i loro animali. 

A margine si segnala che sono già stati presi contatti con esperti entomologi dell’Istituto Zooprofilatico di Roma per il monitoraggio del vettore rappresentato dalle zanzare del genere Culex.

Inoltre, poichè il serbatoio del virus è principalmente rappresentato da uccelli selvatici (gazze, ghiandaie cornacchie uccelli  palustri) è utile, ai fini delle indagini epidemiologiche, nel caso di rinvenimento di tali volatili morti segnalarlo ai preposti uffici comunali che attiveranno le competenti strutture del Dipartimento della Prevenzione della ASL.

Si ricorda nuovamente che lo scorso 10 agosto è stato pubblicato un allert del Ministero della Salute che aveva come oggetto “ West Nile Disease e USUTU: Prevenzione, sorveglianza ed interventi in risposta alla circolazione dei virus della West Nile disease e dell’Usutu”. In questa circolare si fa presente che la sorveglianza epidemiologica umana e veterinaria condotta nei primi mesi della stagione vettoriale, ha evidenziato una sostenuta circolazione di West Nile virus in alcune regioni, soprattutto del Nord Italia. 

A tale data le regioni in cui veniva confermata la circolazione del WNV erano Emilia-Romagna, Veneto, Piemonte, Lombardia, Sardegna e Friuli Venezia Giulia. Al  10 agosto i casi sono 150. 

Per quanto riguarda la Toscana sono i primi due casi del 2022. 

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