Così il sindaco di Vaglia, Leonardo Borchi, racconta la giornata di ieri, introducendo con una riflessione sulla partecipazione:
Due vicini di casa, mettiamo qualche annetto fa, si incontrano: “O che c’era gente al mercato ai Borgo?”. L’altro: “Gente poca…parecchi contadini!”
Ramazzata oggi (ieri, domenica ndr) per pulire l’area verde (ora molto giallina per il secco!), dove faremo il cinema sotto le stelle: “ O quanti volontari c’erano?”. “Pochi… e quei pochi quasi tutti pensionati!”.
“E i giovani!?”. “L’era cardo, di domenica di giugno, mattina presto, si va al mare, la terra l’è bassa…”
Vero, un’altra volta la ramazzata l’organizzo a gennaio.
Intanto ringrazio i volontari che c’erano. Doppiamente.
Senza voler far la morale, ma solo una riflessione (ognuno la prenda come vuole) mi riporto all’incontro, molto seguito, per il Festival Economia e Spiritualità, che c’è stato ieri pomeriggio alla Locanda del Parco Demidoff. Il tema era: “Perdono, dono e compassione”.
C’era il Bormolini, monaco senza tonaca cattolico ed uno studioso del buddismo, che non ricordo il nome. Tutte e due le religioni, o approcci alla vita per me, è stato detto che convergono nell’affermare che una persona prende dalla vita per quanto dà. Che una persona è quello che crede di essere. Insomma, se più dai, se più sei generoso con il tuo vicino di casa, tua suocera, il tuo cane, con il mondo…più avrai indietro soddisfazione, serenità, appagamento.
Fai qualcosa per l’altro, veramente gratuito, e sarai ricompensato alla grande.
Un tipo cecoslovacco ha detto una volta: “Dona colui che è ricco”.
Augh.
Leonardo, sindaco