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Rignano, metà dei positivi ha meno di 30 anni. Lorenzini: "Giovani, stop a assembramenti"

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Gruppo al bar che brinda, giovani Gruppo al bar che brinda, giovani © Pixabay
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Aumentano i casi di positivi al Covid-19 anche nel Comune di Rignano sull'Arno, nella giornata di ieri (20 ottobre, ndr) il Sindaco Daniele Lorenzini ha voluto esprimere la sua preoccupazione al riguardo un dato oggettivo: la media di età dei contagiati. La metà dei positivi avrebbe, infatti, meno di 30 anni.

Il Primo Cittadino si è dunque rivolto in prima persona ai giovani cittadini del suo territorio invitandoli alla responsabilità. Un messaggio che hanno voluto trasmettere, come già ne avevamo precedentemente parlato, anche Sindaci dei Comuni limitrofi come Monica Marini di Pontassieve (Clicca qui per leggere l'articolo).

Di seguente la dichiarazione integrale del Sindaco di Rignano sull'Arno:

"In questi giorni mi sono stati comunicati nuovi casi di persone positive al Covid-19 residenti nel nostro Comune a dimostrazione di un trend in costante aumento nelle ultime settimane.

Un dato su cui vorrei che tutti riflettessimo è che praticamente la metà dei positivi ha meno di 30 anni: un'età giovane. Questo ci ricorda che il virus colpisce tutti, e quindi – a maggior ragione – tutti dobbiamo prestare la massima attenzione ed essere responsabili, per noi e per gli altri. A partire dai ragazzi che, assieme alle prime esperienze di vita, devono crescere assieme alla comunità indossando, come tutti noi, la mascherina e mettendo in atto tutti gli accorgimenti e le disposizioni previste.

Al momento in cui vi scrivo un nuovo DPCM ha inserito nuove restrizioni, ma - come nei mesi scorsi - voglio ricordare l'importanza del senso di responsabilità da parte di ognuno di noi.Le forze dell'ordine continueranno a fare il loro lavoro di controllo con puntualità, ma le nostre azioni precauzionali sono determinanti per salvare la vita a tutti coloro che sono più fragili.

Non solo. Mi rivolgo con particolare attenzione ai giovani rignanesi: mi sono stati riferiti assembramenti senza particolari attenzioni all’emergenza sanitaria. Non vogliamo togliervi la libertà di vivere la vostra età, ma oggi più che mai è necessario evitare di riunirsi come prima, senza protezioni e in gruppi numerosi.

Insieme ce la faremo."

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