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Pelago. 400 anni di Cosimo I de' Medici: Visite gratuite a Firenze e non solo. Il programma

  • 1984
Corridoio vasariano commissionato da Cosimo I de'Medici Corridoio vasariano commissionato da Cosimo I de'Medici © i.i.
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Il Comune di Pelago ha aderito al bando proposto dalla Regione Toscana in occasione del quinto centenario dalla sua nascita definendo un progetto basato su tre fasi ognuna rivolta ad un pubblico diverso.

Il primo appuntamento (21 e 22 novembre) è dedicato agli alunni delle Scuola Primarie di Pelago e San Francesco. Tramite uno spettacolo di burattini dal titolo "C'era una volta Cosimo I", si andrà a raccontare la sua storia, soffermandosi in particolare sulla vicenda umana del personaggio e quindi sulle sue relazioni con la famiglia, con l'amata moglie Eleonora di Toledo, con i figli ed i suoi artisti di corte.

Sabato 23 novembre alle ore 15 il secondo appuntamento dedicato agli adulti (giovani e famiglie con bambini) con ritrovo in piazza San Lorenzo a Firenze con una visita guidata gratuita per tutti i cittadini di Pelago nella città di Firenze per riscoprire i luoghi voluti da Cosimo de' Medici: l’ampliamento di Palazzo Vecchio, gli Uffizi e il Corridoio Vasariano.

Ultimo “step” dell’iniziativa sarà un convegno con interventi di esperti del settore dal titolo "Tradizione orafa nella Firenze di Cosimo I" previsto per il 15 dicembre: Alla riscoperta delle tradizioni orafe ed artigianali del passato con l'obiettivo di porre l'attenzione sullo scenario artistico dell'epoca di Cosimo I, ed, in particolare, sullo straordinario lavoro degli orafi di corte, come ad esempio Benvenuto Cellini, nella produzione di statuaria bronzea e gioielli per la famiglia Medici e la nobiltà cittadina ed il ruolo di Cosimo I come mecenate.

Queste le parole rilasciate dall'assessore alla Cultura del Comune di Pelago Debora Tini:

“Cosimo I de'Medici è una figura fondamentale per la storia della Toscana e purtroppo molto spesso dimenticato a favore dei suoi più illustri predecessori (Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico). Come Comune abbiamo deciso di partecipare al bando indetto dalla Regione Toscana in occasione del quinto centenario della nascita, attraverso l'organizzazione di una iniziativa divisa in tre momenti distinti in grado di consentire a tutti i nostri cittadini di far riscoprire la figura del Granduca sotto vari punti di vista”.

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