8 APR 2025
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Vicchio, bilancio approvato tra tagli e accuse incrociate: Tagliaferri punta al risanamento, ma l’opposizione parla di incoerenza

Duro scontro in Consiglio: il sindaco rivendica scelte difficili per salvare i conti, l’ex sindaco Carla Campa lo accusa di aver “riabilitato”...

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Tagliaferri, Giotto, Carlà Tagliaferri, Giotto, Carlà © OKM
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Dopo mesi di tensioni politiche e accuse reciproche, il Comune di Vicchio ha approvato il bilancio di previsione. Una manovra che, secondo il sindaco Francesco Tagliaferri, rappresenta un primo passo fondamentale per riportare in equilibrio i conti disastrati ereditati dalla precedente amministrazione. Ma che, secondo l’opposizione della lista “Vicchio Vive”, guidata dall’ex sindaco Filippo Carlà Campa, sancisce una clamorosa retromarcia politica: proprio quel bilancio che durante la campagna elettorale era stato descritto come “fallimentare”, ora è stato di fatto confermato e approvato.

Nel lungo intervento pubblicato sui canali istituzionali, Tagliaferri ha illustrato i numeri che hanno portato al nuovo documento contabile: 1.028.298,75 euro in più nelle uscite rispetto al bilancio in vigore al 1° gennaio 2024, a causa di sottostime nei costi per rifiuti, Polizia Municipale, Società della Salute e altre voci essenziali. Il sindaco ha parlato senza mezzi termini di “malagestione” delle annualità precedenti, sottolineando come tali rettifiche fossero necessarie solo per riportare il bilancio su cifre reali, senza ancora aver potuto attuare nuove scelte politiche.

A queste si sommano tagli per 976.320,35 euro nelle spese, tra cui la drastica riduzione dei contributi alle associazioni (–50.000 euro) e il blocco del turnover nel personale (–300.000 euro). Anche le entrate sono state riviste al ribasso per 301.075,76 euro, per correggere quelle che Tagliaferri definisce “sovrastime paradossali”.

In arrivo il piano di riequilibrio e il nodo del Circolo delle Caselle

Il prossimo passo sarà l’approvazione del rendiconto 2024, con il riconoscimento di un debito fuori bilancio da circa 1 milione di euro e un riaccertamento dei residui che imporrà un’ulteriore spesa di 700.000 euro. Tutto questo, fa sapere il sindaco, porterà alla formale adozione di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale.

Al centro del dibattito resta anche il Circolo delle Caselle, immobile storico che la precedente giunta aveva messo in vendita per 195.000 euro. Tagliaferri ribadisce di non voler procedere con l’alienazione, ma ammette che finora non sono state trovate alternative credibili per evitare la vendita. La modifica del piano delle alienazioni, spiega, è servita per correggere un atto incompleto ereditato dal passato.

L’opposizione: “È il bilancio Carlà, altro che cambiamento”

Di tutt’altro avviso la lista “Vicchio Vive”, che con un comunicato al vetriolo parla di “capolavoro di incoerenza politica”. Per l’ex sindaco Filippo Carlà Campa, Tagliaferri e la sua maggioranza hanno approvato lo stesso bilancio che avevano duramente contestato in campagna elettorale. L’errore tecnico che aveva escluso alcune risorse PNRR dai vincoli sarebbe stato l’unico motivo per cui il bilancio 2023 era stato messo in discussione.

Secondo Carla Campa, la recente delibera di giunta e l’approvazione in Consiglio rappresentano una vera e propria riabilitazione del bilancio Carlà, che viene “aggiustato” con una correzione da 100.000 euro ma di fatto mantenuto. “Siamo stati accusati di tutto, persino di truffa – scrive l’opposizione – ma alla fine chi è che si rimangia tutto?”.

Cosa è stato realmente approvato

In sintesi, il Consiglio ha approvato:

  • Un bilancio di previsione 2025 rivisto nei numeri ma costruito su basi tecniche in gran parte già impostate dalla precedente amministrazione.

  • Una serie di tagli e correzioni per riportare i conti a una situazione di equilibrio.

  • Un percorso che porterà entro poche settimane alla presentazione di un piano di riequilibrio finanziario pluriennale, segno evidente di una situazione strutturalmente critica.

Non è stato approvato invece:

  • Un reale cambio di rotta nella strategia economico-finanziaria, almeno fino a questo momento.

  • Un’alternativa concreta alla vendita del Circolo delle Caselle, che resta ancora iscritta a bilancio come voce in entrata.

Il bilancio approvato dal Consiglio Comunale di Vicchio rappresenta un passaggio tecnico importante, ma politicamente esplosivo. Se da un lato la giunta Tagliaferri prova a mettere ordine nei conti con una linea rigorosa, dall’altro l’opposizione denuncia una gestione incoerente che smentisce le promesse di discontinuità. La vera prova sarà nelle prossime settimane, quando il piano di riequilibrio dovrà essere formalizzato e spiegato ai cittadini: sarà quello il momento in cui si capirà se la nuova amministrazione ha davvero preso in mano il futuro del Comune, o se si è semplicemente limitata a navigare sulle carte della precedente.

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