8 APR 2025
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Villa Cafaggio De Gerini. Un pezzo di Mugello dimenticato, a Sant'Agata

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Villa Cafaggio De Gerini. Un pezzo di Mugello dimenticato, a Sant'Agata Villa Cafaggio De Gerini. Un pezzo di Mugello dimenticato, a Sant'Agata © n.c.
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Una nuova esperienza mugellana, alla scoperta di uno dei tanti tesori della nostra terra: Villa di Cafaggio De Gerini, nei pressi di Sant'Agata. Un contributo curato dal nostro collaboratore Simone Berretti:

Un giorno, precisamente nel luglio 2015, passando per il sentiero di S.Agata decido di fare due scatti ad un casolare, uno che agli occhi di molti può apparire semplicemente come una fatiscente colonica piuttosto diroccata. In realtà qua in zona Pian della donna, abbiamo niente poco di meno che Villa di Cafaggio, De Gerini, anche se questa magnificenza (appartenuta una volta ai vari marchesi e nobili) vanta tra i suoi numerosi proprietari non solo i Gerini, ma anche i Torrigiani, BenciniVieri, fino ad arrivare agli attuali. C'è chi rivendica perfino la sua definizione dichiarando che non fosse chiamata villa Gerini e che tale cosa sarebbe perfino citata nella storica gazzetta e Messaggero del Mugello. Comunque sia, la Villa è stata costruita nel 1600 e ha veduto i periodi più affascinanti della nostra storia dalle nobiltà dei tempi, tra cui i Medici, possessori di villa Lo Sprocco a Lumena. Ma tornando a noi, la villa in questione è bella, sfarzosa, come le tante altre ville d'epoca che ci sono qui nel Mugello, certo ovviamente prima di essere stata lasciata andare come vediamo ora. Vi si trovano all'interno tracce delle più belle epoche storico artistico post rinascimentali, tra cui il Barocco e sopratutto il liberty, poi storicamente vissuta anche nel Vittoriano e nell' Edoardiano fino alle famose guerre mondiali, ma per quanto ne sappiamo credo sia stata abbandonata in modo molto graduale. Posso comunque dire personalmente e con certezza l'ultima volta che fu abitata. Era il 1978, allora facevo le scuole elementari proprio da queste parti, a circa trecento metri dalla villa. Ricordo una alunna che frequentava assieme a me la piccola scuola elementare di S.Agata e che venne per un anno con la sua famiglia, occupando una porzione della medesima villa già in parte diroccata. Per un periodo fu anche ripristinata la corrente elettrica. È certo anche che fino alla metà degli anni ottanta, vicino alla villa funzionasse una saletta per feste varie, ricordo di esserci stato allora più di una volta per feste carnevalesche o giù di li. Ora tutto è recintato, anche se l'imponente casale colpisce ancora i miei gli occhi e quelli di molti viandanti, anche se piante e sterpaglie stanno avendo la meglio su gli interni e pavimentazioni. Alcune coprono gli ingressi, altre invece sembrano far scomparire i grandi muri lasciati e abbandonati a se stessi. Io sono sempre qui, e dopo più di trent'anni la guardo con immensa nostalgia. Sempre mi emoziona, ripensando a tutte le persone che vi hanno abitato.. e, perché no, anche all'alunna mia compagna di scuola sparita nel tempo. Un tempo a pensare bene abbastanza remoto, tanto remoto da poter quasi dire che ormai è storia anche quella.

 

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