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"T'insegnerò la notte" il nuovo romanzo della scrittrice Caterina Ceccuti

“T'insegnerò la notte” è il nuovo romanzo di Caterina Ceccuti, giornalista e scrittrice fiorentina

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Una storia diversa per questa scrittrice che sa esplorare l’animo umano. Già vincitrice del Fiorino d'oro per la narrativa nella XXXIII edizione del Premio Firenze, Caterina ha l’esigenza impellente di raccontare storie, di mettere nero su bianco i sentimenti, le pulsioni, la capacità di grandezza dell’uomo.

Per scrivere “bisogna avere coraggio”, raccontare una storia richiede forza di affrontare i demoni e gli angeli che vivono in ognuno di noi.
“T’insegnerò la notte” è una storia intensa che, pagina dopo pagina, porta il lettore nelle vite di due amici, Cris e Graziano, per arrivare a vedere oltre il vestito di carne e sangue di cui siamo fatti. Un romanzo con aspetti di forte impatto socio-psicologico, una storia che parte dalla normalità di una vita qualunque per arrivare a dimostrarne tutta l’intrinseca bellezza in quella che la società registra come imperfezione.

Ambientato nel quadrilatero romano di Firenze, dove i protagonisti si muovono in un mondo che l’autrice conosce bene, il romanzo fotografa due uomini nel mezzo del cammin della loro vita, là dove gli ultimi strascichi di un’adolescenza tirata a lungo si scontrano con l’età adulta e la presa di coscienza di ciò che si è.

Cris, Graziano e Alessandra e la Morta, il fantasma che compare per togliere a Cris tutte le sue rigide certezze, le convinzioni, le rassicuranti abitudini. La scrittura lineare, semplice ma colta allo stesso tempo, spinge il lettore ad anelare la lettura del capito successivo, una lettura che ha una sua colonna musicale e si mostra con i colori brillanti del giorno e il grigiore della morte.

il libro è pubblicato da Pagliai Editore

Tra gli altri, il libro di Caterina Ceccuti ha ottenuto il plauso del noto scrittore Pietro Spirito: «Accettare ciò che siamo davvero può essere un viaggio doloroso e pericoloso dentro noi stessi -è il commento di Spirito-. Lasciare il fantasma di ciò che siamo stati o credevamo di essere per approdare a un’identità più autentica e profonda, è un passaggio di rinascita che impegna anima e corpo. Caterina Ceccuti ci accompagna in questo percorso con un romanzo sorprendente, appassionato, dove la sua consolidata e apprezzata vena magica e surreale si innerva a perfezione in un realismo che parla di noi e dei nostri giorni, e che fotografa le nostre mutevoli identità in una società che non fa sconti, ma che ci dà sempre l’opportunità di essere ciò che davvero siamo. L'autrice affronta il tema dell’omosessualità con grazia, e allo stesso tempo con una spietata capacità di rappresentazione difficili da trovare nei nuovi narratori italiani. Con una scrittura vitale, ricca di tonalità e colori, accompagna il lettore in quello che definirei un thriller psicologico, senza però rinunciare anche al sorriso».

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