
Triplicati nel 2009 i casi di animali avvelenati. Questi i dati riportati dalla Polizia Provinciale, che li rende noti nella statistica per l’anno 2009 sull’avvelenamento animali nella Provincia di Firenze. Rispetto al 2008 si è registrato un balzo da 163 a 484 episodi. E tra gli animali che hanno assunto esche avvelenate, 402 sono morti.
Se nel 2008 le vittime erano essenzialmente cani (128) e gatti (28) nell’ultimo anno gli animali più colpiti sono stati i piccioni (252) e le galline (100), seguiti da cani (97) e gatti (19). La ferocia dei criminali non ha risparmiato però animali quali il lupo (1) che pure è specie in via d’estinzione, a cui nel 2009 è stata dedicata una campagna promossa dalla Provincia (‘Attenti al lupo’), e lo scoiattolo (4 le vittime).
Se i delitti sono aumentati le denunce nel 2009 sono invece lievemente calate: 165 segnalazioni a fronte delle 192 dell’anno precedente. I veleni più utilizzati sono stati endosulfan, fosfuro di zinco e metaldeide. I periodi di maggior attività per gli avvelenatori sono stati marzo, agosto e settembre. In cima alla truce classifica troviamo i comuni di Firenze con 21 casi, Montespertoli con 16 e Reggello con 9.
Accanto ai fenomeni di avvelenamento la Polizia Provinciale di Firenze si è occupata anche di episodi di bracconaggio e maltrattamenti. Le cifre sono altrettanto agghiaccianti. Le specie maggiormente colpite sono stati fagiani, uccelli e animali da cortile (75). Inquietante anche il dato sulla selvaggina tassidermizzata a scopo di richiamo: 227 gli esemplari registrati.