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Associazioni mugellane. Paola Leoni racconta 'Dalle Terre di Giotto'

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Associazioni mugellane. Paola Leoni racconta 'Dalle Terre di Giotto' Associazioni mugellane. Paola Leoni racconta 'Dalle Terre di Giotto' © n.c.
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In occasione delle ricorrenza del 750° Anniversario della nascita di Giotto (1267) e il 680° anniversario dalla morte (1337), il nostro Sito ha pubblicato moltissimi articoli, recensioni, trattati, storie, interventi e quant’altro, di tanti personaggi che hanno vissuto e stanno vivendo questo 2017, che per la storia e l’arte del Mugello è veramente un periodo straordinario. Questa volta vogliamo pubblicare l’intervento della cara e valente giornalista Paola Leoni, nota voce di Tele Iride Mugello, scritto inserito fra l’altro nel bellissimo libro stampato per questa significativa occasione e ricorrenza, pubblicando anche qualche immagine per evidenziare il suo impegno verso l’associazione “dalle terre di Giotto e dell’Angelico ”. (A.G.)

“ - Sono tanti anni che seguo, come giornalista ma anche a livello personale, l'operato dell'Associazione “Dalle terre di Giotto e dell'Angelico”. Ho avuto l'opportunità e anche la fortuna e l'onore di poterli seguire nel loro percorso sin dalla nascita, percorso che è andato sempre crescendo e che si è sempre ampliato arricchendosi di nuove esperienze. L'associazione s’impegna a valorizzare il territorio, a collaborare con altre associazioni e riesce a sensibilizzare gli enti pubblici e privati. E' riuscita a favorire, con la propria attività di promozione e specifiche azioni divulgative, la conoscenza e la valorizzazione dell'arte in tutte le sue forme. Gli incontri alla Casa di Giotto non hanno uno scopo solamente didattico, ma rappresentano un momento, ogni anno più vasto, di aggregazione, socializzazione, confronto e di avvicinamento alla pittura e ad altri tipi di arte. In questi anni sono state numerose le iniziative portate avanti dall’Associazione, come “Appuntamento a Ponte a Vicchio” per pulire le sponde del fiume; “Da sole a sole” alla Casa di Giotto; mostre di “Percorsi d’arte”. Nel corso degli anni si è poi aggiunta la “Festa del Beato Angelico”, con l’istituzione del Premio “Giotto e l’Angelico” per onorare il grande artista e insignire di merito vari artisti; il “Concorso letterario”, che ogni anno riesce ad avere tanti partecipanti da tutta l'Italia; corsi di pittura, di disegno, di fotografia, d’intaglio e ogni anno sempre qualcosa di nuovo, che danno la possibilità di realizzare i sogni nel cassetto di tante persone, di scoprire la propria vena artistica e di vedere poi le proprie “opere d’arte” esposte in qualche mostra collettiva proprio alla Casa di Giotto. Insomma, l’Associazione “Dalle terre di Giotto e dell’Angelico” è la dimostrazione di come si può far vivere la cultura, alimentarla, renderla visibile, alla portata di tutti, con pochissime risorse, basandosi sul volontariato dei soci e sulla passione e l’amore che loro nutrono per l’arte in tutte le proprie forme. Sempre aperti a nuove avventure, a nuove iniziative, sempre accoglienti con tutti quelli che si affacciano per la prima volta all’associazione: alla casa di Giotto si respira un’aria familiare, calore, allegria, simpatia, e si mangia sempre pane e arte. Sicuramente non mancano le difficoltà e i momenti difficili da superare, com’è normale in ogni associazione formata da tanti soci, con idee, punti di vista e opinioni diverse, ma riescono ogni volta a superarli, trovando un punto d’intesa grazie al quale rinnovarsi sempre. In tutti questi anni in cui li ho seguiti come giornalista ho sempre cercato di dare visibilità alle loro iniziative, che portano avanti con passione e impegno ma anche con tanta fatica, perché oggi la cultura è fatica e per questo forse è ancora più bella, è una grande ricchezza. Come persona ringrazio l’Associazione perché anch’io come tanti alla Casa di Giotto, con loro, mi sento a casa, mi sono avvicinata ed ho imparato anch’io ad amare e conoscere di più l’arte, la cultura e questa grande ricchezza che qui si condivide sempre con tutti. Quest’anno (che sarà l’anno dedicato a Giotto, a 750 anni dalla nascita e 680 dalla morte), l’Associazione dedicherà tutte le iniziative proprio a Giotto proprio iniziando da questo libro, che vedrà la collaborazione di tanti soci (e non) e sarà un grosso impegno, sicuramente con risultato positivo” -. (Paola Leoni, giornalista e scrittrice)

 

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