9 APR 2025
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Pesca di frodo a Bilancino: trovata rete di 30 metri

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Pesca di frodo a Bilancino: trovata rete di 30 metri Pesca di frodo a Bilancino: trovata rete di 30 metri © n.c.
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Non era una denuncia da far cadere nel vuoto quella lanciata dai pescatori del lago di Bilancino circa un mese fa (articolo qui). E infatti, proprio nel periodo della frega (quando il pesce si riversa in acque più basse, ricominciando a nutrirsi in vista della stagione dell’accoppiamento) è stata trovata in un’ansa una rete di 30 metri, piazzata sotto la superficie e senza galleggianti di riconoscimento: quindi, praticamente invisibile.Il fatto risale a diversi giorni fa, e la segnalazione è arrivata sul momento, quando individui tuttora non identificati - addirittura muniti di scafandri - posizionavano la rete per poi raccogliere il bottino in una fase successiva. Un’operazione in grande stile avvenuta però sotto l’occhio vigile di alcuni regolari pescatori di carpfishing, che subito hanno avvertito le guardie (volontarie) di Firenze.

Una volta sul posto, da sopra un gommone, è stato possibile rimuovere la rete dopo un’ora. Dentro c’erano già 3 grandi carpe gravide, e la tempestività dell’intervento avrebbe evitato una strage. Di fatto, ancora una volta, al bracconaggio si è opposto l’impegno e la coordinazione di chi segnala e non resta indifferente, ma che pure assisteva alla scena per caso. Perché di un’ordinaria e adeguata tutela del luogo ancora non c’è traccia. Inoltre, il giorno dopo, in un’altra zona del lago è stata rinvenuta una trappola di medie dimensioni. Segno che la situazione, se non l’allarme, merita attenzione.

Novità importante in questo senso potrebbe essere una convenzione tra Città Metropolitana e Regione Toscana per compiti di vigilanza in materia di caccia, pesca e viabilità. Il provvedimento è stato approvato dal Consiglio a fine maggio, in modo da risolvere i nodi legati al trasferimento di competenze tra i due enti. Ora bisognerà vedere se giungere a soluzioni pratiche e di rapida attuazione sarà possibile. Certo, dalle parti Bilancino e non solo, in tanti attendono un impegno istituzionale contro la pesca di frodo. Non più tollerabile.

 

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Commenti 5
  • Pesca di frodo a Bilancino: l’estate non ferma i bracconieri ~ OK!Mugello

    […] Giugno […]

    rispondi a Pesca di frodo a Bilancino: l’estate non ferma i bracconieri ~ OK!Mugello
    mar 9 agosto 2016 08:16
  • Simone Cosimelli

    Salve, sono l'autore dell'articolo.S andata cos, secondo la segnalazione di chi si trovato l in quel momento, per caso. Per quanto possa sembrare inusuale (non a caso si scrive addirittura). La rete stata piazzata ad una profondit ragguardevole e infatti toglierla non stato facile. Capisco lo stupore ma proprio il particolare indica che si tratta di gente organizzata, e non sprovveduti. Come segnaliamo da tempo. A presto e grazie dell'interessamento.

    rispondi a Simone Cosimelli
    dom 12 giugno 2016 06:32
  • Piero

    Aggiunta. Scafandro?? Sono andati in acqua con uno scafandro, quello con la palla di vetro intorno alla testa, avvitata sulla muta (la palla, non la testa)? Ma allora ci doveva essere un natante d'appoggio con la pompa dell'aria da inviare al palombaro! Siamo sicuri che sia stata usata la parola giusta?

    rispondi a Piero
    sab 11 giugno 2016 12:17
  • Piero

    Prendo spunto da questo fatto che, per quanto deprecabile come tutti i bracconaggi, mi tange minimamente, per denunciare la situazione che vede "tutti" impegnati e persi dietro il Lago e dimentichi della situazione della altre acque mugellane. Tutti gli Enti pubblici si interessano e coltivano solo il Lago, tant' che le carpe di cui si parla, i lucci ed altre specie ittiche che ivi si trovano, qualcuno deve avercele buttate perch non esistenti nel tratto di fiume che ha dato origine all'invaso. Per questa operazione di ripopolamento sono state reperite risorse economiche sottraendole ad altre similari operazioni: quelle del ripopolamento dei torrenti classificati a salmonidi: come fauna ittica questi sono ora impoveriti e ridotti al lumicino. Per chi, come il sottoscritto, ama una pesca di movimento e camminamento, non certo da seggiolino, questa notizia pu essere ragione di indifferenza o provocare soddisfazione da rivalsa. In effett

    rispondi a Piero
    sab 11 giugno 2016 12:08
  • Piero

    i, per esercitare la pesca, necessario eseguire un pagamento minimo di 35 euro nei confronti della Regione che poi diversifica cos volgarmente il suo comportamento nei confronti degli utenti, favorendo gli uni e penalizzando gli altri. MA I 35 EURO VENGONO SOTTRATTI AD ENTRAMBI

    rispondi a Piero
    sab 11 giugno 2016 12:08