8 APR 2025
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Borgo ricorda Andrea Salvadori. Sabato iniziativa in Comune

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Borgo ricorda Andrea Salvadori. Sabato iniziativa in Comune Borgo ricorda Andrea Salvadori. Sabato iniziativa in Comune © n.c.
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Nella sala consiliare del palazzo comunale a Borgo San Lorenzo nel pomeriggio di sabato 25 febbraio si terrà un memoriale in ricordo di Andrea Salvadori, ad un anno dalla morte. L’iniziativa è sorta da alcuni amici ed ha ricevuto il patrocinio del Comune. Salvadori, che fu consigliere comunale in gioventù per la DC, è stato un borghigiano molto conosciuto, una figura pubblica apprezzata per le sue molteplici attività di cattolico impegnato. Nel gruppo di Presenza operaia, un’associazione cattolica sorta nell’ambito salesiano, negli anni ’60 diede vita ad una scuola popolare sullo stile di quella di don Milani a Barbiana, ma per adulti, che ha funzionato per dodici anni consentendo ad oltre trecento paesani di poter conseguire la licenza media. Poi nel decennio successivo tra i cattolici del dissenso Andrea s’impegnò per il mantenimento del divorzio in occasione del referendum del 1974 e prese parte al Comitato per la pace e a numerose altre iniziative politiche progressiste. Fu amministratore della Casa di Riposo San Francesco e terziario francescano. Divenne diacono e svolse per tanti anni un eccezionale servizio religioso all’ospedale del Mugello. Gli amici vorrebbero ora ricordarlo attraverso numerose testimonianze di persone diverse, per sottolinearne il ruolo di ponte e di tessitore solidale della comunità locale. Vorrebbero inoltre celebrare insieme a lui quella generazione di giovani che visse la straordinaria stagione di speranze che all’inizio degli anni ’60 animò la rottura delle rigide ideologie contrapposte, la fioritura della libertà in tanti paesi poveri nel sud del mondo, il Concilio Vaticano II che riconobbe nei segni dei tempi l’arrivo della liberazione divina. L’appuntamento per la cittadinanza e i tanti suoi conoscenti è dunque per le 15,30 di sabato 25 febbraio nella sala che è il punto di riferimento della comunità locale. Nella foto: Andrea Salvadori (a destra) con don Giancarlo Corti (foto archivio Aldo Giovannini)

 

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Commenti 2
  • Leonardo

    Rimane il vuoto che Andrea ha lasciato in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo o anche solo incontrarlo. Per fortuna rimane anche il ricordo del suo sorriso, della sua umanit, del suo essere speciale. Io non potr esserci ma mi piacerebbe condividere il mio ricordo di sempre, in particolare di quando, durante il ricovero nell' ospedale di borgo, tutti i giorni passava a trovarmi. Io, tracheotomizzato, non potevo parlare e ci parlavamo a sguardi, sempre col sorriso e sempre col pollice verso l'alto, promettendoci che ci saremmo re incontrati nel corso a borgo, e quando finalmente ci siamo ritrovati, in paese, come adesso mentre scrivo, mi venivano le lacrime mentre ci sorridevamo. Poi dopo pochi giorni (poco pi di una settimana) mi sono ritrovato a piangerlo nella cappella di Sant'Omobono. Io son sempre stato ateo, lui lo ha sempre saputo ma ci siamo sempre rispettati. Non ho mai voluto le benedizioni (per una forma di rispetto verso tut

    rispondi a Leonardo
    gio 23 febbraio 2017 10:09
  • Leonardo

    te le religioni, mi sempre sembrato ipocrita farsi il segno della croce, confessarsi o inginocchiarsi solo per alcune cerimonie, perch chi si dichiara fedele lo deve essere 365 giorni l'anno, non solo quando fa comodo) ma da lui le aspettavo e le accettavo, come si accetta un abbraccio da chi ti vuole bene. Andrea, quanto ci manchi.

    rispondi a Leonardo
    gio 23 febbraio 2017 10:09