15 APR 2025
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Borgo. 'Il 75% dei commercianti del centro contro la pedonalizzazione'

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Borgo. 'Il 75% dei commercianti del centro contro la pedonalizzazione' Borgo. 'Il 75% dei commercianti del centro contro la pedonalizzazione' © n.c.
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Questa mattina (sabato 25 gennaio) Luca Margheri, uno dei candidati in lizza per le amministrative della prossima primavera a Borgo, ha presentato i risultati di un sondaggio eseguito tra i commercianti del centro storico di Borgo: tema la pedonalizzazione. Ecco la nota in cui si analizzano gli (interessanti) risultati e a seguire il commento di Luca Margheri:

Il questionario evidenzia in primo luogo una decisa contrarietà degli esercenti alla pedonalizzazione: solo 11 si dicono favorevoli, mentre 34, oltre il 75%, sono contrari: di questi 16 specificano che sarebbe bastata la zona blu, e 4 vorrebbero ridurre anche quella.

 Si lamenta anche una scarsa informazione da parte del comune: solo in 11 erano a conoscenza del progetto di pedonalizzazione, mentre 35 dicono di non averne saputo niente. Ancora, la decisione di spendere 45 mila euro per l’acquisto delle due porte telematiche da porre alla Porta Fiorentina e all’ingresso del centro in corso Matteotti vede una totale bocciatura: solo due i favorevoli, mentre 43 si dichiarano contrari.

Del resto solo in sette, meno del 16%, considerano il traffico nel corso e in via Mazzini “un grave problema da risolvere”, mentre l’84% (37) dice che “Non è un problema, ci sono altre priorità”.

Scontenti i commercianti sono anche per i parcheggi a servizio del centro: solo in cinque li considerano sufficienti, per 19 sono insufficienti, e per altri 22 mal gestiti.

Critiche anche sulla sosta a pagamento: “va bene così” solo per due, 27 pensano i posti a pagamento sono troppi, 14 richiedono un aumento dei posti a disco orario, e in venti giudicano le tariffe troppo alte.

 Margheri nel suo questionario proponeva anche un’innovazione, ovvero la possibilità di parcheggio gratuito per i primi venti minuti-mezz’ora, proposta che piace a 30 commercianti del centro, quasi il 70%. Forte critica sull’impegno del Comune per la promozione e il sostegno del commercio, che nessuno giudica “adeguato e positivo”, solo uno lo reputa sufficiente, 13 rispondono “così cosi”, mentre 31, ben il 70%, lo giudicano “assolutamente inadeguato”. E solo 6 sono soddisfatti del sostegno del Comune alla promozione del Centro Commerciale Naturale, mentre 33 non lo sono.

Prevedibili le risposte sul livello di tassazione sul commercio stabilito dal nostro Comune (Tares e IMU): “adeguato” per uno soltanto, “ingiustificato ed eccessivo” per 36, mentre 19 rispondono che “è pesante ma dicono che è colpa del governo”.

E c’è una risposta che non farà piacere neppure a Confesercenti, perché si evidenzia forte insoddisfazione anche sull’azione delle organizzazioni di categoria nei confronti delle scelte dell’amministrazione comunale. Sono soltanto in due a definirla “positiva ed efficace”, mentre 17 la sentono “assente” e 19 accusano l’organizzazione di essere “troppo acquiescente”.

Commento di Luca Margheri:

Sono risultati chiari e significativi. C’è un forte malessere nella categoria. E credo che occorra rispetto e capacità di ascolto di fronte a questo stato d’animo. Siamo di fronte non a bottegai, ma a imprenditori che stanno incontrando delle difficoltà vere.

Cittadini ed operatori economici vanno consultati prima, concordando i provvedimenti, capendo i bisogni, scegliendo le priorità. Prima si ascolta e si informa, poi si decide.

L’idea del questionario mi è venuta quando ho sentito il sindaco dire che i commercianti erano d’accordo, che erano stati consultati, e che c’era l’assenso delle associazioni di categoria. Ho voluto verificare e approfondire. Non solo: volevo anche indicare un metodo, che oggi manca nella nostra amministrazione, quello dell’ascolto, del confronto preventivo. E vedere che molti non sapevano nulla della pedonalizzazione e contestano la scelta fatta la dice lunga.

La bocciatura del Comune per la sua scelta delle porte telematiche è evidente. Chiunque lo viene a sapere parla di soldi buttati via. Una scelta assurda, com’è stata assurda questa sperimentazione della pedonalizzazione. Hanno annunciato una sperimentazione farlocca, a pochi giorni dal Natale, dicendo che sarebbe durata un mese. Il periodo è quasi concluso, e niente, salvo appiccicare un adesivo sui cartelli scrivendo orari e area pedonale, è stato fatto: come si fa a sperimentare se non si mettono le porte telematiche e non si realizzano le novità previste –cambio del senso di marcia in via Cocchi e nuovi parcheggi-? Una cosa più ridicola era difficile da fare. Una cosa sostanzialmente inutile, che non porta vantaggi e cambiamenti, che crea solo disagi ai residenti, e sulla quale la scelta più giusta sarebbe quella di riconoscere l’errore e di annullare tutto.

Il centro storico ha bisogno di altre cose. Anzitutto più pulizia e decoro, attraverso interventi anche piccoli – penso all’illuminazione e alla pulizia dei lampioni, all’arredo, floreale e non, a un maggior controllo anche notturno per evitare sporcizia e atti di vandalismo (anziché le porte telematiche sarebbe stato più utile un sistema di video controllo atto a scoraggiare questi atti), o alla risistemazione della torre dell’orologio in condizioni indecenti, o alla pulizia di fognature e tombini. Occorre ripensare i parcheggi a pagamento e introdurre correttivi, come un periodo iniziale di sosta gratuita per favorire l’accesso al centro. E ci vuole un impulso maggiore per favorire l’aggregazione e la collaborazione per incrementare le iniziative di animazione del centro, anche attraverso lo stimolo e la valorizzazione dell’associazionismo. Cercando i modi per ampliare l’area di interesse, non limitandola a due sole vie, ma aumentando il perimetro 

Luca Margheri

Nota bene: il titolo e la parte iniziale di questo articolo sono stati corretti nella mattina di domenica 26 gennaio (ore 9 circa). Nella precedente versione, infatti, in alcuni tratti per errore avevamo scritto che il questionario era stato distribuito tra i residenti, mentre ha invece riguardato i commercianti. Ce ne scusiamo con gli interessati.
il direttore
Nicola Di Renzone

 

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Commenti 1
  • Lorenzo

    Spesa inutile e inefficiente... io lo dicevo... Ha ragione Margheri! Ecco cosa serve al centro storico!!

    rispondi a Lorenzo
    dom 26 gennaio 2014 03:21