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Casa di Giotto. Presentazione libri dalla letteratura allo sport

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Casa di Giotto. Presentazione libri dalla letteratura allo sport Casa di Giotto. Presentazione libri dalla letteratura allo sport © n.c.
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Altro bel pomeriggio quello vissuto domenica scorsa 11 giugno 2017, al Museo della Casa di Giotto a Vespignano, in occasione della presentazione di due libri di Bruno Corfortini, stimato e conosciuto scrittore del territorio, uno dei colleghi che hanno contribuito alla stesura del libro su Giotto; il primo imperniato su alcuni racconti romanzati (“ Scommetto di no”) e il secondo sul ciclismo ( “ Mugello e Val di Sieve in rosa”), una ricerca sui ciclisti mugellani che sono giunti a gareggiare nel professionismo, naturalmente in primis il grande e indimenticabile Gastone Nencini (1930-1980). Siccome Gastone si dilettava anche in pittura, ecco che l’associazione dalla “terre di Giotto e dell’Angelico”, in occasione del 750° anniversario della nascita di Giotto (1967) e il 680° anniversario della morte (1337), con lungimiranza accolta con grande piacere da Confortini, ha voluto questo pagina storica culturale che voleva coniugare lo sport, in questo caso il ciclismo, con l’arte. La giornata è iniziata quando alcuni pittori la mattina si sono dilettati a pitturare in onore di Gastone, per poi ritrovarsi nel pomeriggio insieme a tanti altri amici a seguire l’evento culturale. Era giunta sul colle di Vespignano la gentile signora Maria Pia Biaggio vedova di Gastone, la figlia Elisabetta con il marito Massimo Bacherini (Presidente della Società Ciclistica “Gastone Nencini”), la quale coglie sempre l’attimo giusto per ricordare il grande babbo, e non per ultimo ecco anche il Vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Riccardo Nencini, amato nipote di Gastone, che ha lasciato molti bei libri sulla storia agonistica del grande zio. Brevemente la cronaca. Dopo il saluto di Giuliano Paladini, presidente dell’associazione “dalle terre di Giotto e dell’Angelico” (stanco morto per tutti gli eventi che si sono succeduti negli ultimi giorni), l’intervento del vice sindaco e assessore alla cultura del comune di Vicchio Carlotta Tai, ben felice di questo evento e per i personaggi presenti, Riccardo Nencini ha ricordato alcuni momenti dell’attività ciclistica di Gastone; brevi parole, ma sentite, profonde, significative come suo uso dire. Dopo la presentazione dei due libri con il supporto del Prof. Antonio Rugani ( tempo indietro eravamo presenti alle presentazioni dei due libri in altri sedi), Elisabetta Nencini si è commossa davvero quando ha ricordato il padre e in particolare "il suo sguardo, i suoi occhi, il suo sorriso". E ha detto che i ricordi personali appartengono in realtà a un intero mondo di persone perché suo padre trasmetteva emozioni. Ed era uno che si rialzava sempre, anche dopo sconfitte amarissime. "Ogni volta che torno nel Mugello e ne ammiro i panorami, sono convinta che mio padre è qui" ha concluso. La madre ha raccontato brevemente alcuni aneddoti riguardanti Gastone e i suoi fans, e la devozione di quest'ultimi, i quali compirono gesti eclatanti come - accadde a Forno (MS) - quello di autotassarsi l'intero paese per acquistare un ripetitore (cosa allora un tantino più complicata che comprare una parabola!) e poter vedere in televisione Nencini al Tour. Che dobbiamo dire ancora; un bel pomeriggio soleggiato, un panorama magnifico, un odore intenso di ginestre e di casce in fiore, mentre la campana della chiesa di San Martino con i suoi rintocchi ricordava la compieta serale, si è concluso un’altra tappa di un evento ( Giotto) che non giunge tutti i giorni. Noi siamo stati fortunati nell’incontrare, questi anniversari, sul nostro percorso di vita.   Foto 1. L’assessore alla cultura Carlotta Tai presenta l’evento alla Casa di Giotto con alla sua sinistra lo scrittore Bruno Confortini e alla sua destra Giuliano Paladini Foto 2. L’intervento dell’On. Riccardo Nencini, vice Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Foto 3. In prima fila da sinistra Adriano Gasparrini, Elisabetta Nencini e la mamma Maria Pia. (Foto cronaca di Aldo Giovannini)

 

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