15 APR 2025
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Epicondilite o gomito del tennista: come riconoscerla?

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Epicondilite o gomito del tennista: come riconoscerla? Epicondilite o gomito del tennista: come riconoscerla?
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Quando si parla di gomito del tennista, subito viene alla mente una patologia relativa all'attività sportiva o che comunque colpisce chi principalmente pratica sport. Tuttavia non è così: il gomito del tennista (o epicondilite) è una patologia sempre più diffusa. Si tratta di un'infiammazione dei muscoli sull'epicondilo, una sporgenza dell'estremità inferiore dell'omero; muscoli che permettono di sollevare la mano e il polso e consentono il piegamento all'indietro delle dita.
Molti la considerano una patologia prettamente sportiva ma, in realtà, riguarda anche soggetti non necessariamente praticanti attività sportive che usano ripetutamente i tendini del gomito per esigenze professionali (barbieri, carpentieri, dattilografi, muratori, operatori ai videoterminali, pittori, sarti ecc.).
L'epicondilite è una patologia dei tessuti articolari dovuta alla ripetitività quotidiana, per lunghi periodi di tempo, di determinati movimenti e il periodo di massima insorgenza è quello compreso tra i 30 e i 50 anni di età.
Il sintomo classico è dolore molto localizzato nella regione laterale del gomito; un dolore che impedisce di svolgere anche i più semplici movimenti. Anche se la sintomatologia è spesso modesta, tuttavia è il caso di non sottovalutarla perché banalizzare può causare problemi futuri sia dal punto di vista funzionale sia dal punto di vista riabilitativo.
Se fate un lavoro ripetitivo o avvertite dolore nella zona descritta, sarà il caso di consultare un esperto per avere una valutazione clinica e diagnostica rigorosa e tempestiva; così da favorire interventi preventivi efficaci e corretti.

Dott. Gabriele Parigi
Osteolab
Via Ilaria Alpi, San Piero a Sieve (FI)
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www.osteolab.net

 

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