La giornata splendida, il luogo ameno ed amato, il ritorno di tante persone nel luogo dove hanno vissuto, lavorato ed abitato per tantissimi anni (solo i Baggiani resistono imperterriti nel loro podere di OntanEta, in una antica e bella colonica vicino a San Cresci), sono stati gli ingredienti per far sì che quasi trecento persone (i Fleming, sempre presenti!!), si siano dati appuntamento a San Cresci in Valcava, dove intorno alla secolare Pieve, hanno vissuto la tradizionale festa con gioia, armonia, cultura, musica, cristianità e non per ultimo un succolento convivio, preparato ovviamente dalle massaie e dai popolani del luogo, i quali con accanto l’unità parrocchiale di Borgo San Lorenzo, cercano con tanti sacrifici ma con determinazione di continuare la tradizione dei loro progenitori che amavano la loro terra e la loro chiesa dedicata a San Cresci, il primo martire mugellano martirizzato nel 250 d.C. al tempo dell’imperatore Decio, insieme a suoi compagni martiri. Dopo i Vespri solenni, il Maestro Marilisa Cantini e la giovane e graziosa Francesca Morozzi di Grezzano, alla tastiera la prima al flauto la seconda, hanno dato vita ad un piccolo ma significativo concerto, con musiche di Bach, Schubert, Pachbell e Haendel, oltre a tre brani finali di Morriccone, seguito con particolare attenzione dal numeroso pubblico presente, che non ha certo lesinato tanti e scroscianti applausi alle due esecutrici; la giovane Francesca poi, astro nascente del piccolo mondo musicale mugellano, si è addirittura commossa e qualche lacrima ha solcato il suo volto. Davvero un bel pomeriggio musicale.
Quindi tutti a tavola nel pratone antistante la Pieve, inondato da un profumo di fiori di lavanda, alla prese con ottimi piatti ed una favolosa grigliata, fra musica e tanta amicizia e una impressionante nidiata di bambini festanti. C’è stata anche una bella lotteria, il cui ricavato è andato per opere di beneficenza della parrocchia, con ricchi premi in palio. Un brindisi finale con un bellissimo sole rosso che si adagiava dietro i lontani monti della Calvana, si è conclusa questo tradizionale ritrovo nella Valcava, decantata da Giovanni di Pagolo Morelli il quale nel 1393 ( la sua famiglia abitava da quattro secoli nel popolo di San Martino in Valcava, chiesa ormai inesistente), scrisse, fra l’altro: “- dicho che ‘I Mugiello è il più bel paese che abbia il nostro contado; …egli è situato nel mezo di un bellissimo piano dimestico ed adorno di frutti belli e dilettevoli…. à gran quantità d’uomini, le loro femmine sono belle foresi liete e piacevoli, tutte innamorate, chantando e ballando…. –“. Come nostro costume ecco alcune immagini della festa a San Cresci in Valcava.
Galleria fotografica
Il Maestro Marilisa Cantini e Francesca Morozzi dopo l’applaudito concerto nella Pieve.
Lunghe tavole con il sole al tramonto
Suggestiva immagine notturna della Pieve di San Cresci in Valcava con la sua secolare possente torre campanaria.
(Foto A.Giovannini)