16 APR 2025
OK!Firenze

Città deserte. L'effetto del decreto nelle nostre città. Più del vuoto colpisce il silenzio.

Immagini di Firenze e Prato. Dal centro affollato di turisti ad immagini che evocano tempi passati.

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piazza della Signoria ore 5.3.20 0re 17.20 piazza della Signoria ore 5.3.20 0re 17.20 © foto di Donatella Ciatti
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Non eravamo abituati ad una città quasi vuota. Firenze era abituata a”lamentarsi” dell’overtourism, dei turisti maleducati, a zigzagare tra le lunghe file in attesa di entrare all’Accademia o in Santa Maria del Fiore. Ora fa quasi impressione camminare anzi passeggiare in tutta tranquillità, non trovare locali e bus affollati.

Ci lamentavamo del “nostro pane” e ora che il pane è sparito dal tavolo all’improvviso siamo un po’ spaesati. In centro e non solo, grandi e i piccoli ristoranti hanno subito un calo di clientela di oltre il 50% nei casi più fortunati. Gli alberghi sono praticamente vuoti.
In molti casi si sono fatti prendere dei giorni di vacanza al personale, quando possibile, in altri impieghi ci si è affidati al telelavoro ma il settore turistico come potrà fare?
Patrizia è una guida che svolge il suo lavoro da circa 20 anni e non sa come potrà fare ad andare avanti senza entrate. Luciano ha un ristorante nella prima periferia ed ha chiuso per due settimane perché il cuoco, straniero, si è licenziato ed è tornato nel paese natio.
Lucia, tre alberghi da gestire in zona semicentrale e uno di proprietà segnala un calo di oltre l’80% del fatturato ad oggi.

Il vuoto delle strade è associato al silenzio ed è questo che colpisce più di ogni altra cosa. Un silenzio a cui non eravamo più abituati. Il rumore dei passi torna ad essere uno dei pochi suoni, anche le voci sono smorzate. Un cambiamento che ci ha colpito di petto e che ci costringe a stare lontani.

Ecco allora una galleria di immagini fatte soprattutto oggi 5 marzo 2020 tra Firenze e Prato

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