Ancora un episodio, l'ennesimo di furto, violenza e degrado in zona stazione e gli animi sono agitati.
Ammontano a migliaia di euro i danni subiti da Cna Toscana in via Alamanni che la scorsa notte ha trovato la sua sede violata dai ladri che dopo essere entrati dal portone forzato sono entrati nel palazzo di sette piani che oltre alla Cna ospita altri uffici.
Rubate le telecamere e gli screen di sicurezza e il grande televisore usato per far scorrere gli appuntamenti. Da una prima ricostruzione non pare che gli altri uffici siano stati "visitati" dai ladri.
Secondo le prime ricostruzioni i ladri non si sarebbero spinti ai piani superiori dell’edificio solo perché probabilmente sarebbero stati disturbati.
Il fattaccio giunge solo pochi giorni dopo (l'ennesimo) furto con scasso al Caffè delle Rose di Piazza dell’Unità Italiana del presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano, che da tempo denuncia lo stato di degrado e l'aumento di episodi criminosi nell’area intorno alla stazione di Santa Maria Novella.
Cna e Confcommercio Toscana sono esasperati e hanno deciso di far sentire la loro voce congiuntamente. “Registriamo l’ennesimo episodio di vandalismo nella zona della stazione – commenta il presidente di Cna Toscana, Luca Tonini. – Quello che è accaduto è inaccettabile ed è ancor più grave che si sia verificato dopo altri episodi di violenza, come il furto al locale del presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano o l’aggressione, nello scorso febbraio, ad una signora che si stava recando a lavoro. Siamo stanchi di questi episodi. Ascoltiamo continuamente annunci sull’incremento della sicurezza nella zona della stazione, ma poi non cambia mai niente. È arrivato il momento di passare dalle parole ai fatti. La Stazione non può trasformarsi tutti i giorni, dopo le 20, in un far west. Una zona consegnata di fatto nelle mani di delinquenti della peggior specie. Amministrazione, Prefettura e forze dell’ordine devono fare squadra per risolvere questo problema, attraverso un incremento del pattugliamento ed altre iniziative di prevenzione. In grado di mettere in sicurezza una zona che, attualmente, di notte è terra di nessuno”.
“Si delinea uno scenario indegno della storia e della fama di Firenze – sottolinea il presidente di Confcommercio Toscana Aldo Cursano - dopo due anni di pandemia, tra imprese costrette ad abbassare le serrande, smartworking e crollo del turismo, la nostra città si è riscoperta ancora più fragile e vulnerabile. Non possiamo permettere che le nostre vite e il nostro lavoro siano in mano a pochi delinquenti. Quel che è peggio è che non esiste certezza della pena e così, spesso, si vanifica l’azione delle forze di polizia. Intanto, la percezione di imprenditori e cittadini è che gli episodi criminosi siano in aumento e che i colpevoli restino impuniti. Dobbiamo correre ai ripari insieme - autorità, imprenditori e cittadini - perché la mancanza di sicurezza lede i diritti di tutti e mina alle basi il nostro benessere. Anche quello economico. Non vogliamo vivere nella paura”.
Piena solidarietà arriva anche dal presidente di Confesercenti Toscana Nico Gronchi. “Un gesto deprecabile e da condannare senza se e senza ma. Per il quale esprimo a nome mio e di tutta Confesercenti Toscana piena solidarietà agli amici di Cna Toscana ed al suo presidente, Luca Tonini”.